Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 23/04/2014 16:08:05

Rifiuti illeciti, Legambiente:“Ventimila camion dalla Campania in Puglia: nessuno ha visto?”

E lunedì incontro con l'assessore regionale Nicastro

“Se gli scavi confermassero la presenza di circa 500mila tonnellate di rifiuti interrati ad Ordona, ciò vorrebbe dire che circa 20mila camion carichi di rifiuti hanno lasciato la Campania per raggiungere la Puglia. Come è possibile che nessuno si sia accorto di nulla?”
 
DISATTENZIONE E OMERTA'. È l’interrogativo di Legambiente Puglia, a margine dell’avvio dei carotaggi nell’ex cava di Ordona, che sta facendo emergere una serie di rifiuti speciali. “Solo l’inerzia diffusa delle istituzioni – spiegano Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente e Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia -, la ‘disattenzione’ di chi doveva controllare, e una fitta rete di collusioni e omertà possono aver consentito ‘l’invisibilità’ di una colonna di circa 20mila tir che dopo la Campania ha fatto tappa anche in Puglia. È ora di dire basta a tutto ciò, per questo torniamo a ribadire l’urgenza di approvare il disegno di legge sui reati ambientali per colpire in maniera più efficace chi specula contro l’ambiente”.
L'INCONTRO ALL'ASSESSORATO. Intanto l'assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, annuncia l'intenzione di incontrare i sindaci dei comuni nei cui territori sono emerse le criticità. “Come già stiamo facendo per altri territori della Regione, anche per la Provincia di Foggia, faremo un approfondimento. Abbiamo convocato un incontro con gli amministratori locali per fare un focus sulla situazione già per il prossimo lunedì - evidenzia Nicastro – con l'obiettivo di evidenziare strumenti e risorse da mettere in campo a tutela dei cittadini”. Sulla scorta delle evidenze emerse dall'attività della magistratura – sottolinea l’assessore - è nostra intenzione fare tutto quello che è in nostro potere per preservare la salute dei cittadini e la cifra ambientale, intervenendo, per quanto di nostra competenza, immediatamente alla verifica ed al contenimento di eventuali contaminazioni”.

di Redazione