Su delega della Procura di Foggia, i carabinieri del Noe di Bari hanno posto sotto sequestro il piazzale di un'azienda di Poggio Imperiale, la San Michele spa, sotto il quale sono state 'tombate' numerose lastre di eternit.
IN CONTRASTO CON L’ESTENSIONE. In seguito a controlli effettuati presso la sede operativa dell’azienda (un’area situata a ridosso dell’impianto di depurazione aziendale, ed a poche centinaia di metri dal parco naturalistico del lago di Lesina) è stata ritrovata la documentazione per lavori di rimozione di vecchie coperture in amianto, dalle quali si evinceva che "l’avvenuta rimozione di tutte le coperture in eternit presenti in azienda" ammontava a una superficie di 350 mq, in netto contrasto con l’estensione della superficie coperta ammontante a 4000 mq.
SEQUESTRI E AVVISI DI GARANZIA. Dopo aver esaminato i dati delle rilevazioni satellitari dell'area, l'autorità giudiziaria ha emesso il decreto di sequestro e alcuni avvisi di garanzia nei confronti dei legali rappresentanti, direttori tecnici e procuratori dell'azienda, per aver illecitamente smaltito mediante tombamento rifiuti speciali pericolosi e, nel contesto, ordinato scavi nell'area con nomina di un consulente chimico.
ETERNIT. Dagli scavi sono immediatamente emersi, sotto lo strato superficiale, rifiuti riconducibili a frammenti di lastre di eternit, residui di demolizione, materiale combusto e plastiche.