“La vanagloria ed il voler apparire e lasciare una traccia di se a tutti i costi sono peccati che un Sindaco non deve commettere. Non sapere che per installare la "targa" è necessario il parere della Sovrintendenza , essendo il Teatro Giordano bene tutelato, è grave ed è una inaccettabile dimostrazione di pressappochismo amministrativo”.
Se l’accento grave e non acuto
aveva provocato la ‘bacchettata’ dell’ex assessore alla Cultura e preside Davide Leccese, ora il sindaco Franco Landella subisce un altro attacco per la targa apposta sul teatro appena riaperto. E la stoccata arriva dall’ex primo cittadino, Gianni Mongelli, che dal suo profilo facebook non lesina critiche all’attuale sindaco, accusandolo di 'vanagloria e pressapochismo amministrativo'. La rimozione della targa è così il pretesto atteso da Mongelli per togliersi qualche sassolino dalla scarpa e “vendicarsi” di Landella, che si era di fatto preso il merito per la riapertura del Giordano, ringraziando (solo in parte) il suo predecessore e ribadendo che senza l'impegno fondamentale dell'attuale amministrazione tutti gli sforzi precedenti sarebbero risultati vani.