Il cordolo spartitraffico di Corso Cairoli (che, dall'altezza dell'isola pedonale fino a piazza XX settembre separava la marcia tra auto e moto dei cittadini e autobus comunali, impedendo, inoltre, la sosta selvaggia) è stato rimosso nelle prime ore di questa mattina su ordinanza-lampo del neo-sindaco di Foggia, Franco Landella, il quale ha motivato ufficialmente la sua decisione riconducendola a non meglio identificati "problemi di sicurezza".
Il cordolo fu creato 3 anni fa dall'amministrazione Mongelli per regolamentare il traffico in una zona così congestionata della città. La scelta trovò d'accordo anche l'associazione dei Cicloamici da sempre impegnati sul tema della sicurezza stradale per ciclisti e pedoni.
L'ex primo cittadino, allora, definisce il provvedimento di Landella come "un brutto segnale, che riporta indietro Foggia in tema mobilità urbana sostenibile, così come è preoccupante - continua Mongelli - il fatto di non aver voluto condividere con la città una tale decisione".
L'ordinanza fa discutere e divide tra promotori e detrattori: chi, a favore, la definisce un intervento migliorativo per la circolazione delle ambulanze che così potrebbero velocizzare gli interventi di emergenza, chi, invece, intravede nella decisione un occhiolino strizzato ai commercianti dei paraggi che non avrebbero mai gradito la presenza del cordolo giallo perché dissuade le auto dal parcheggiare nei pressi dei loro esercizi commerciali.
Il cordolo spartitraffico di Corso Cairoli (che, dall'altezza dell'isola pedonale fino a piazza XX settembre separava la marcia tra auto e moto dei cittadini e autobus comunali, impedendo, inoltre, la sosta selvaggia) è stato rimosso nelle prime ore di questa mattina su ordinanza-lampo del neo-sindaco di Foggia, Franco Landella, il quale ha motivato ufficialmente la sua decisione riconducendola a non meglio identificati "problemi di sicurezza".
MONGELLI: "COSì FOGGIA TORNA INDIETRO". Il cordolo fu creato 3 anni fa dall'amministrazione Mongelli per regolamentare il traffico in una zona così congestionata della città. La scelta trovò d'accordo anche l'associazione dei Cicloamici da sempre impegnati sul tema della sicurezza e della sostenibiltà stradale. L'ex primo cittadino, allora, definisce il provvedimento di Landella come "un brutto segnale, che riporta indietro Foggia in tema mobilità urbana sostenibile, così come è preoccupante - continua Mongelli - il fatto di non aver voluto condividere con la città una tale decisione".
PROMOTORI E DETRATTORI DEL PROVVEDIMENTO. L'ordinanza fa discutere e divide tra promotori e detrattori: chi, a favore, la definisce un intervento migliorativo per la circolazione delle ambulanze che così potrebbero velocizzare gli interventi di emergenza, chi, invece, intravede nella decisione un occhiolino strizzato ai commercianti dei paraggi che non avrebbero mai gradito la presenza del lungo spartitraffico giallo perché dissuade le auto dal parcheggiare nei pressi dei loro esercizi commerciali.