Dalla presenza ai tavoli di concertazione sui nuovi piani sociali di zona alla partecipazione, si allargano gli orizzonti del Forum Provinciale del Terzo Settore. Il nuovo portavoce è Antonio Anzivino, mentre gli altri componenti del coordinamento sono Antonio Soldo, Rita Amatore, Michelangelo Rubino e Giovanni d’Elia. Il Collegio di Garanzia è composto da Domenico Rizzi, Lelio Pagliara ed Ennio Guadagno. Una “squadra” che punta a far crescere ancora di più l’organismo provinciale, con l’obiettivo di affermare sempre di più il ruolo delle associazioni nel contesto socio-culturale foggiano.
Antonio Anzivino, Lei è da poco il nuovo il nuovo portavoce del Forum del Terzo Settore: quali sono i prossimi obiettivi da raggiungere?
"Così come è stato ampiamente discusso in sede di assemblea, gli obiettivi primari sono in particolare quelli di rilanciare l’azione del Forum Provinciale al fine di essere soggetto presente ai tavoli di concertazione degli ambiti territoriali della nostra provincia, a cominciare da quello per la redazione dei nuovi piani sociali. Intendiamo inoltre allargare la partecipazione al forum a tanti altri enti ed associazioni che hanno tutte le credenziali per farne parte: più ne riusciremo a coinvolgere e più sarà forte la nostra voce nei confronti degli Enti locali.
Che ruolo possono avere le associazioni nel processo di rinascita della città di Foggia?
"La compattezza del mondo dell’associazionismo e in genere di tanti enti che, a volte anche gratuitamente e nel silenzio, svolgono un lavoro meritevole a favore di tutte quelle che sono le gravi diseguaglianze della nostra città, la condivisione di obiettivi comuni pur nella diversità che caratterizza Enti e Associazioni, possono sicuramente dare un grande contributo alla rinascita civile e sociale della nostra città. Proprio per questo siamo disposti a dare il nostro contributo e a mettere a disposizione di chiunque il grande patrimonio e l’esperienza di enti e associazioni che aderiscono al Forum".
Qual è il suo commento sul Ddl Semplificazioni che introduce novità anche per il Terzo Settore?
"Pur dovendo aspettare l’ok del Senato e dell’autorizzazione definitiva della Commissione Europea, l’approvazione all’interno del decreto Semplificazioni, della nuova normativa fiscale per il Terzo settore rappresenta un passaggio cruciale ed è una risposta che il mondo della solidarietà attendeva da tempo ed è finalmente arrivata. Consentirà a molte realtà sociali del nostro Paese di continuare ad operare con maggiore serenità per il bene delle persone e delle comunità. L’augurio è che, vista la situazione politica, non ci siano più intoppi e si proceda spediti verso il via libera dell’Europa per l’entrata in vigore delle nuove misure".