“Riparte l’Italia,
riparta la giustizia”: anche Aiga Foggia alla manifestazione dinanzi al
Parlamento
C’era anche una delegazione della Sezione
Aiga di Foggia, dinanzi a Palazzo Montecitorio, per la manifestazione nazionale
indetta dall’Associazione Italiana Giovani Avvocati, con la quale è stata
chiesta a gran voce la ripartenza della Giustizia. Un centinaio gli avvocati (questi
i numeri autorizzati in ragione delle norme in vigore), provenienti da tutta
Italia che in toga, dinanzi alla sede del Parlamento, hanno rappresentato le
ragioni per cui l’avvocatura tutta chiede una rapida ed effettiva ripresa delle
attività giudiziarie. La sezione Aiga di Foggia ha preso parte alla
manifestazione con una delegazione composta da nove membri del Direttivo.
I
PRESENTI. Oltre al Presidente, Mario Aiezza, erano presenti il Vicepresidente
Anna Lops, il Segretario Simona Lafaenza, il Past Presidente e Consigliere
dell’ordine degli Avvocati di Foggia Valerio Vinelli, con Savino Bonito,
Francesca Marino, Mariantonietta Merlicco, Alessia Cifaldi e Mario Valentini.
LA
PARTECIPAZIONE. “La massiccia presenza a Roma della Sezione Aiga di Foggia –
afferma il Presidente Mario Aiezza – è segno tangibile della volontà
della giovane Avvocatura di Capitanata di tornare nelle aule di Tribunale per
l’affermazione dei diritti dei cittadini, oltre che per la tenuta stessa della
nobile professione forense”. Il Paese, da settimane ormai, è ripartito.
È ora che riparta la Giustizia non sussistendo più le ragioni ostative che ne
determinavano uno stallo ormai divenuto intollerabile”.
LA FASE 2. “Apprendiamo
con favore – conclude il Presidente – dell’emendamento approvato
ieri al Senato con cui si prevede la riapertura dei Tribunali il 30 giugno ma
che tuttavia nulla ancora dispone circa la piena ripresa dell’attività delle
cancellerie, per le quali è prevista ancora la fase di Smartworking.
L’auspicio è che anche a seguito dell’odierna manifestazione tale annunciata
ripresa possa essere effettiva e, alla luce degli odierni dati sanitari,
persino anticipata rispetto alla data del 30 giugno ad oggi indicata quale
start line della Fase 2 della Giustizia”.