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  • Pubblicata il: 20/02/2014 22:44:05

Rita Saraò: "Non scendo a compromessi"

Obiettivi della candidata alle primare del PD: legalità, lavoro e fondi comunitari

“Partecipo per vincere, ma non a tutti i costi, perché non scendo a compromessi” si è presentata così Rita Saraò alla cittadinanza foggiana senza pacchetti di voi e senza promettere posti di lavoro.
LA SCELTA DI COMPETERE. “Ho deciso di cimentarmi in questa competizione – ha dichiarato la candidata alle primarie del PD – grazie alla spinta di un gruppo di persone, che si sta sempre più allargando come una macchia d’olio, che mi ha incoraggiato a percorrere questa strada per cambiare in meglio il futuro della nostra città”.
IL DEGRADO CITTADINO. Per Rita Saraò sarà molto importante creare nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani, e curare il decoro urbano. “Per molto tempo – ha continuato – ho assistito al degrado cittadino ed ora sento di metterci la faccia, insieme a tante altre persone che credono nel bene comune e che sentono la responsabilità e il bisogno di ripartire”.
GLI OBIETTIVI. “Non ho pacchetti di voti, non scendo a compromessi con nessuno e non prometto posti di lavoro – ha proseguito la candidata – perché questi metodi noi li combattiamo quindi non li possiamo praticare”. Come primo obiettivo la Saraò si prefissa la legalità ma non tralascia il lavoro, l’internazionalizzazione e l’acquisizione dei fondi comunitari.

NESSUNA ESPERIENZA POLITICA. “Metterò tutta la mia esperienza al servizio della città – commenta Saraò – È vero non sono mai stata consigliere comunale  ma sono stata in una pubblica amministrazione per trent’anni e ci sono ancora oggi, quindi, so bene come funzionano le cose e so cosa significa la trasparenza e il bene comune”.
SCONFIGGERE I ‘POTERI FORTI’. “Se riusciremo a sconfiggere i ‘poteri forti’ avremo fatto il nostro dovere – ha spiegato - e potremo ricominciare a credere nel futuro dei nostri giovani. Nella nostra città possono essere realizzate moltissime iniziative solo se al centro ci sarà il bene comune e non il bieco interesse privato. Solo se sconfiggiamo i ‘poteri forti’ potrà vincere la nostra città e i nostri figli”.
LA PRIMA DECISIONE DA SINDACO. “Se fossi sindaco già da domani – ha concluso Saraò – raggrupperei alcuni ragazzi realmente competenti per farli partecipare ai progetti europei per poi poter riuscire ad acquistare i fondi dell’Unione Europea. Mi batto soprattutto per loro perché non voglio vederli abbandonare la città quando c’è la possibilità di creare opportunità di lavoro grazie ai fondi comunitari”.

di Redazione