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  • Pubblicata il: 13/01/2020 17:43:41

Regali, falò e animali: Rocchetta celebra Sant'Antonio, tra fuochi e tradizioni

È una delle più antiche tradizioni religiose, di origine contadina. È la festa in onore di Sant' Antonio Abate, Patrono del paese di Rocchetta Sant’Antonio, che si svolgerà da mercoledì 15 a venerdì 17 gennaio. I festeggiamenti sono organizzati dal Comune di Rocchetta Sant’Antonio con la collaborazione dell’Associazione Turistica Pro Loco e il concerto bandistico della città di Rocchetta Sant’Antonio.

I REGALI. Si inizia mercoledì 15 gennaio con la consegna dei doni agli alunni della scuola dell’infanzia statale e dell’asilo nido comunale. L’Amministrazione Comunale consegnerà, ai piccoli alunni, dei giocattoli in ricordo di un aneddoto curioso legato al culto di Sant’Antonio Abate: un episodio accaduto nel 1943 quando la popolazione, attanagliata dalla miseria, decise di chiedere una grazia al Santo portandolo in processione fino alla stazione di Rocchetta, a circa dieci chilometri dal paese. Una volta giunti sul posto la processione si trasformò in un tumulto: fu preso d’assalto un treno merci fermo sui binari. La popolazione caricò così tanto il carro, che sarebbe dovuto servire per riportare la statua in paese, che non vi era più spazio per l’effige sacra. I cittadini dovettero conservare la statua nella chiesetta della stazione fino al termine della seconda Guerra Mondiale. Tra i sacchi di mercanzia conquistata con furore dai rocchettani, anche balocchi per i più piccini. Doni preziosi di un tempo assai lontano che i nonni dell’epoca attribuirono al Santo e che oggi sono diventati tradizione.

LA FIACCOLATA. Giovedì 16 gennaio sono le tradizioni e i sapori a mescolarsi. Ad esser festeggiato in questo giorno non sarà solo il Santo, ma anche la municipalità per ricordare quell’importante avvenimento avvolto dalla leggenda che salvò il paese da un attacco nemico grazie all’intervento del Santo monaco eremita. Un percorso che parte dall'abitazione privata del Sindaco, continua con i festeggiamenti nella residenza municipale e successivamente con una fiaccolata lungo le strade del piccolo comune, dove viene appiccato il fuoco ai tradizionali falò. La municipalità viene festeggiata con un ricco buffet di prodotti tipici e con fuochi pirotecnici che vengono offerti gratuitamente ai cittadini e ai visitatori. La gara dei falò riscalderà la notte della vigilia della Festa del Santo! Dopo aver acceso tutti i falò, si darà il via alla degustazione del piatto tradizionale “ruot r patan e lampasciun cu la capuzza”: una teglia con la testa dell’agnello, pezzi di agnello, salsiccia locale, lampascioni e patate. Nella stessa serata saranno premiati i falò più belli dall’Amministrazione Comunale. La degustazione sarà svolta al chiuso.

LA BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI. Dopo i lunghi festeggiamenti della vigilia, il paese continua ad offrire altri appuntamenti per rendere omaggio a Sant’Antonio Abate. Il 17 è caratterizzato da due momenti importanti; il primo alle ore 12 con la benedizione degli animali domestici e del bestiame e il secondo con la consegna del calendario cittadino. Il primo appuntamento vede la presenza di gruppi di adulti e bambini che accompagnano i propri animali per la benedizione, una tradizione che trova le sue origini nella benedizione del bestiame (mucche, cavalli, asini e agnelli) che aiutava l’uomo nel lavoro quotidiano. Il secondo appuntamento vede la cittadinanza riunita nella Chiesa Matrice per partecipare alla funzione solenne in onore di Sant' Antonio Abate. Successivamente l’Amministrazione Comunale, per il XVII anno, consegnerà alla Cittadinanza il calendario del 2020.

di Redazione