“Cifre vecchie, somme incongruenti, teoremi sbagliati”. Questo secondo Rocco Lisi “il contenuto delle slides predisposte da Leo Di Gioia e dal suo staff di tecnici inadeguate a reggere il fact checking di chi si occupa quotidianamente dei conti del Comune di Foggia”. L’assessore comunale al Bilancio contesta senza mezzi termini i dati presentati da Di Gioia nel corso della presentazione pubblica del suo progetto politico.
DATI ERRATI SULLO SQUILIBRIO. Lisi esprime “sincera meraviglia per le affermazioni dell’assessore regionale”. In particolare contesta il dato sull’ammontare dello squilibrio. “Se avesse ragione e il Comune avesse 160 milioni di ‘squilibrio strutturale’ non saremmo in grado di pagare gli stipendi, di garantire la fornitura dei servizi essenziali (a partire dalla raccolta dell’immondizia), di pagare i fornitori, di pagare i mutui” afferma Lisi. Invece – continua l’assessore - gli stipendi e tutti gli accessori sono pagati regolarmente, i fornitori ottengono il saldo delle fatture in 60-90 giorni (invece dei 18-24 mesi del 2009), i servizi sono garantiti regolarmente e con un livello qualitativo superiore al passato, le rate dei mutui sono versate alla scadenza, il Patto di Stabilità interno è pienamente rispettato, le anticipazioni di cassa sono sotto controllo. Del tutto evidente, quindi, che quella cifra è il prodotto di una somma inesatta tra numeri disomogenei”.
MERITO DELL’AMMINISTRAZIONE MONGELLI. A giudizio di Rocco Lisi, il candidato sindaco Leo Di Gioia nasconde i meriti dell’Amministrazione Mongelli che“ha compiuto un faticoso e complesso lavoro di risanamento finanziario, riducendo e razionalizzando tutti i costi dell’attività amministrativa mentre lo Stato tagliava i trasferimenti. Un risultato – conclude Lisi- raggiunto grazie ai foggiani che hanno dovuto compiere sacrifici notevoli per fronteggiare l’indispensabile attività di riallineamento di imposte e tariffe al costo effettivo dei servizi”.