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  • Pubblicata il: 02/01/2015 18:31:05

Rugby e solidarietà: da Foggia a Bari per placcare l'indifferenza con 'Diritti alla meta'

Una partita di beneficenza contro gli 'Atipici'

C’è anche una delegazione da Foggia tra i protagonisti della partita di rugby per beneficenza in programma sabato 3 gennaio allo stadio della Vittoria di Bari. Alle 10,30 gli Atipici incontreranno gli atleti delle selezioni pugliesi di rugby, per raccogliere contributi e finanziare le attività del progetto sociale di riabilitazione Uniti alla meta. Un'occasione di festa e di condivisione con il pubblico, con l'immancabile terzo tempo.
IL PROGETTO. La squadra degli ATIPICI nasce nel 2014 dal progetto UNITI ALLA META con lo scopo di promuovere il rugby integrato come strumento di cambiamento sociale, finalizzato allo sviluppo e al potenziamento delle capacità di resilienza di fronte agli ostacoli e alle difficoltà in ogni situazione della vita. È un innovativo progetto di psichiatria sociale, che utilizza il rugby integrato come strumento riabilitativo nel percorso terapeutico di persone con disagio psichico, attraverso un lavoro multidisciplinare di conduzione, aiuto e motivazione finalizzate all’acquisizione di autonomie personali e al potenziamento delle performance globali individuali, relazionali e sociali. 
TRARRE BENEFICIO. Realizzato con il patrocinio del Comune di Bari e della F.I.R. Puglia, il progetto nasce dalla determinazione di alcuni operatori impegnati sul territorio, a voler diffondere e rafforzare modelli reali di partecipazione sociale costruttiva, con lo scopo di migliorare non solo la qualità di vita degli utenti dei Servizi Psichiatrici della città, ma di offrire a tutte quelle persone che possano trarre beneficio da un’esperienza di questo tipo, un territorio alternativo di liberazione ed espressione psichica e fisica.
SPORT E PSICOLOGIA. Grazie al supporto dell’A.S.D. Tigri Rugby Bari, è messa a disposizione la passione, le competenze e la professionalità per un’accoglienza dei bisogni dell’utenza psichiatrica e del disagio psichico e sociale. Il gruppo di lavoro (uno psichiatra, una psicologa, un infermiere professionale, due operatori specializzati nella riabilitazione psichiatrica e due tecnici federali FIR) è affiancato dal Servizio di Psicologia dello sport Sportivamente, con il quale condivide il sostegno e la promozione del benessere individuale e collettivo delle persone che si avvicinano all’attività sportiva, attraverso la strutturazione di una metodologia d’intervento specifica, l’implementazione continua delle linee guida, e il potenziamento dell’ dell’efficacia degli interventi sul piano dell’inclusione e della sensibilizzazione.
L’OSSERVATORIO. “L’ obiettivo – spiega Mauro D'Alonzo, psichiatra/psicoterapeuta, responsabile del progetto Uniti alla meta – è quello di creare un modello alternativo d’intervento riabilitativo integrato che possa divenire strumento valido al livello nazionale, come prospettato ed auspicato dal neonato tavolo nazionale di lavoro e confronto sul rugby sociale integrato. A settembre infatti è nato il primo osservatorio italiano sul rugby integrato, impegnato nella promozione e condivisione delle attività di rete e dei valori da cui il nostro progetto nasce e continua a crescere”.

di Redazione