I.P.
Nei mesi scorsi abbiamo trattato con molta attenzione il problema della ludopatia nel nostro territorio. Per chi non conoscesse questo problema che affligge il nostro paese, si tratta in sostanza del gioco d’azzardo patologico, ovvero l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse. Le persone affette da questa patologia sono consapevoli che possono andare incontro a gravi conseguenze a livello economico ma continuano a dedicarsi a questo gioco spesso trascurando famiglia, lavoro, studio. Da non sottovalutare poi quelle persone che prese dalla disperazione arrivano a commettere furti o frodi per raggranellare il denaro necessario per fare le proprie giocate.
IL DIBATTITO POLITICO SUL GIOCO PATOLOGICO. Come avrete notato dalle nostre pagine, in passato ci siamo sempre schierati apertamente contro il gioco d’azzardo, in particolar modo contro quelle sale slot che continuano a nascere senza alcun ritegno nella nostra città e in tutto il foggiano. Un problema serio a cui sembra che il nuovo governo Letta sia molto attento. Proprio qualche giorno fa il neoministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in Commissione Affari Sociali alla Camera aveva parlato di netto contrasto al problema della dipendenza di fumo, alcol, droga e gioco patologico. Una questione sociale non di poco conto nel nostro paese che coinvolge soprattutto i giovani e le classi sociali più esposte. Ad accogliere con molto favore le parole del ministro Lorenzin sono state soprattutto le associazioni dei consumatori, alle quali sempre più sovente si rivolgono persone e famiglie che si trovano a combattere con questo problema. Il governo Letta tra le varie strategie che metterà in campo per contrastare questo tipo di fenomeno ha deciso di coinvolgere anche la polizia postale per combattere il gioco d’azzardo e le scommesse illegali e clandestine, aumentando i controlli e soprattutto le attività di prevenzione.
LA DISTINZIONE TRA SALE DA GIOCO E CASINO ON-LINE. Negli ultimi mesi il dibattito sul gioco d’azzardo si è infervorato parecchio ma dai dati che sono usciti abbiano notato subito una grande disparità tra le sale slot reali (quelle che troviamo nelle nostre città) e i cosiddetti casino online. Ci siamo informati e anche parecchio sull’argomento e siamo arrivati alla conclusione che è necessario fare una distinzione tra questi due mondi. Le sale da gioco reali sono un pericolo per moltissime persone che entrano in questi luoghi con tante speranze di riuscire a vincere somme importanti, ma il lieto fine è bandito. Aggiungete poi che in giro ci sono macchinette truccate che hanno il sol scopo di spillare denaro. Per la cronaca, lo scorso aprile anche a Foggia ne vennero sequestrate cinque.
I CASINO ON-LINE AUTORIZZATI AAMS. Mondo completamente a parte è quello dei casino online autorizzati aams. Da uno studio sui dati dei Monopoli di Stato è emerso che si tratta di un’isola felice in quanto, al momento, non si registrano casi di ludopatia nei casino online. A confermare queste affermazioni ci sono i dati statistici che sono emersi da una ricerca: il giocatore dei casino online ha in media trent’anni di età, è laureato ed ha un lavoro importante, in cui ricopre un ruolo di grande responsabilità. Chi gioca ai casino online non ha l’assillo della vincita, gioca per divertirsi alle proprie passioni. C’è, ad esempio, chi predilige i giochi di carte offerti su PaddyPower Casino o le slot machine online di Titan Bet oppure i classici giochi da casino come la roulette. Fatto sta, però, che dai dati sulla raccolta riguardante il 2012 è emerso che in media ogni giocatore spende mensilmente circa 50 euro. Cifre decisamente ragionevoli che non devono però indurre ad abbassare la guardia. Il nostro consiglio è quello di iscrivervi, qualora avete questa voglia di giocare, a casino online riconosciuti dai Monopoli di Stato. Soltanto in questo modo potrete scongiurare qualsiasi tipo di truffa.
LA CLASSIFICA REGIONALE SUL GIRO D'AFFARI. Concludiamo il nostro articolo dicendo che i pugliesi sono amanti dei casino online ma allo stesso tempo giocano con moderazione rispetto ad altre realtà. Nella classifica delle regioni che hanno il maggior giro di affari è emerso che la Puglia è quinta, dietro a Campania, Lombardia, Lazio e Sicilia.