San Giovanni Rotondo, il cadavere ritrovato potrebbe appartenere ad Angelo Tricarico
I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo hanno avviato le indagini
per risalire all’appartenenza in vita di alcuni resti umani, comprensivi di scatola
cranica, rinvenuti all’interno di un pozzo. Le prime ipotesi, in considerazione del
luogo di rinvenimento, fanno ritenere verosimile la riconducibilità a Angelo Tricarico, all’epoca 27enne, scomparso nell’agosto del 2013 dal comune di San
Nicandro Garganico, di cui non si hanno avuto più notizie.
LA PRIMA RICOSTRUZIONE. Al momento i Carabinieri non escludono alcuna ipotesi, anche se quella più accreditabile è che
la persona abbia subito un’aggressione, in considerazione dei segni evidenti di
ferite da oggetto contundente scoperti sulle ossa. Si presuppone che l’evento
delittuoso possa essere avvenuto anche in altro luogo rispetto a quello del
ritrovamento dei resti umani, il cui originario corpo, sia poi stato volutamente
occultato all’interno di quello che in passato era un pozzo pieno d’acqua, al fine
verosimile di nascondere le prove del delitto compiuto.