A RODI. In particolare nel centro storico del comune di Rodi Garganico alcuni indagati gestivano una piazza di spaccio di cocaina e hashish acquistati da tre fornitori, anch’essi identificati e sottoposti a misura cautelare.
La necessità di non interrompere il giro d’affari derivante dalla compravendita al dettaglio di stupefacente avrebbe indotto gli indagati ad adottare espedienti finalizzati a eludere eventuali controlli delle forze di polizia, ricorrendo anche allo “spaccio a domicilio”, ovvero alla consegna diretta presso gli acquirenti. Durante le investigazioni, i Carabinieri hanno difatti accertato un mutamento delle modalità di cessione al dettaglio della droga, che sarebbe stato attuato per disorientare gli investigatori che avevano proceduto a serrati controlli e al sequestro di stupefacente nei pressi della piazza di spaccio gestita dai principali indagati.
GLI ARRESTI. Nel corso delle attività investigative, infatti, sono stati effettuati 4 arresti in flagranza di reato e 2 denunce a piede libero per detenzione finalizzata alla vendita di sostanza stupefacente, nonché contestati 11 illeciti amministrativi ad altrettanti acquirenti e sequestrati complessivamente 700 grammi circa tra cocaina e hashish.