Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 17/12/2012 12:40:04

Sbarco di migranti sul Gargano

Circa settantacinque uomini, turchi e cingalesi, in discrete condizioni di salute

Sono settantacinque i migranti che, nottetempo, avrebbero raggiunto le coste garganiche a bordo di una barca a vela ritrovata in pessime condizioni a largo dello sperone d’Italia, in località Torre dell’Aglio. Gli uomini della Capitaneria di Porto di Vieste, in collaborazione con i militari della tenenza di Vieste, sono alla ricerca di tutti gli occupanti della “nave della speranza” che ha attraccato nelle insenature che si trovano proprio sotto la “Testa” del promontorio garganico, in acque viestane.
IL FATTO.  Si tratta perlopiù di giovani uomini, turchi o cingalesi, partiti dalla Turchia non prima di qualche giorno fa. Almeno tre gli scafisti che avrebbero traghettato i migranti nelle acque italiane, sulle cui tracce vi sono già sia i carabinieri che gli uomini delle fiamme gialle. I migranti, tutti in discrete condizioni di salute, sono stati soccorsi, rifocillati e fotosegnalati in un centro di prima accoglienza allestito dagli addetti alla protezione civile nei locali di una palestra scolastica. Al momento sono in corso le ricerche, per mare e per terra, di eventuali migranti dispersi.
 
IL PRECEDENTE. Solo pochi mesi fa, un altro sbarco in acque garganiche. Erano 51 i migranti che lo scorso 13 settembre raggiunsero, a bordo di una barca a vela di circa 15 metri la costa a sud di Vieste, tra Pugnochiuso e Porto Greco. Tutti giovani uomini provenienti dal Bangladesh e fortunatamente in buone condizioni di salute. Soltanto per quattro di essi, fu necessario ricorrere alle cure dei sanitari del 118 di Vieste.

di Redazione