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  • Pubblicata il: 18/04/2019 11:46:38

Lo scalda collo si alza durante la fuga e gli agenti riconoscono il pregiudicato

Risponderà di un’altra rapina aggravata

Si aggrava la posizione di un noto pregiudicato con precedenti specifici, Davide Saccotelli, raggiunto in carcere da una nuova ordinanza applicativa di misura cautelare personale, stavolta per tentata rapina aggravata in concorso.

UOMO CON FUCILE. I fatti risalgono allo scorso mercoledì 28 novembre quando il personale della Squadra Volanti del Commissariato, nel transitare sulla strada che da Cerignola conduce a Canosa di Puglia, in direzione Cerignola, giunto all’altezza di un’autodemolizione, notava al suo interno un uomo incappucciato che imbracciava un fucile, nei pressi di un’autovettura Audi A6 S.W. di colore scuro, con targa straniera e vetri oscurati.

COLPI DI PISTOLA. Giunti sul luogo, nel notare un uomo correre a piedi dall’interno della demolizione verso l’esterno, gli agenti si sono visti puntare il fucile dell’altro uomo contro. Dopo essersi messi al riparo dietro il muro di cinta ed aver impugnato l’arma d’ordinanza, intimavano all’uomo di buttare l’arma a terra. Non avendo sortito l’effetto sperato, i due agenti esplodevano entrambi un colpo di pistola in aria, a scopo intimidatorio.

LA FUGA. A quel punto, l’uomo armato di fucile, continuando a tenerlo puntato verso gli agenti, entrava all’interno dell’auto e, unitamente ad un complice alla guida dell’auto, si davano a precipitosa fuga, in direzione Canosa di Puglia, riuscendo, con una manovra repentina, a far salire un ulteriore complice, precedentemente fuggito a piedi. Immediatamente, veniva richiesto ausilio alla Sala Operativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola che inviava sul posto altro personale.

IL RICONOSCIMENTO. All’interno dell’autodemolizione poi, gli agenti trovavano il proprietario della stessa sanguinante sull’occhio destro che, urlando, dichiarava di avere subìto una rapina e notavano, poco distante dalla loro posizione, all’interno dell’autodemolizione, due individui che correvano verso il muro di cinta e che, mediante l’utilizzo di una scala trovata per caso a terra, riuscivano a fuggire per i campi facendo perdere le loro tracce, non prima di aver abbandonato per terra tre marsupi prelevati poco prima durante la rapina. Durante la fuga però, ad uno dei malviventi è sceso lo scalda collo utilizzato per coprirsi il viso: cosa che ha permesso agli agenti di individuare il noto pregiudicato.

LE ALTRE RAPINE. Lo stesso, attualmente, è detenuto presso la Casa Circondariale di Ravenna perché tratto in arresto per rapina aggravata in concorso presso un istituto bancario di Ravenna lo scorso mese di marzo, oltre che per un’altra rapina aggravata in danno di un istituto di credito di Bibbiano (RE), quest’ultima commessa il 24 agosto del 2018.

di Redazione