Anche Foggia in prima linea nella battaglia di genere a difesa dei diritti “a tinte rosa”: andrà in scena questa sera, al Conart Teatro (sipario alle 21), e in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, la prima di “1522”, performance teatrale sul femminicidio curata dall’associazione teatrale ScenAperta lungo due intensi mesi di ricerca laboratoriale sul tema.
Partendo dallo studio dei testi più noti e dalla continua consultazione di libri, quotidiani, riviste e siti internet, ScenAperta ben presto ha trovato ancora una volta nel "teatro di narrazione" la possibilità di affrontare in chiave moderna un argomento così delicato e drammaticamente attuale.
Particolarmente intenso il lavoro svolto da Pina Sfortunio che ha realizzato i testi delle performance che compongono lo studio teatrale che debutterà al Conart Teatro di Foggia.
Lo studio teatrale prende il titolo dal numero telefonico di pubblica utilità 1522 attivato dal Dipartimento per le Pari Opportunità per favorire l'emersione e il contrasto del fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne.
Queste le performance, con la regia di Tonio Sereno, che verranno presentate al Conart Teatro: “La sindrome di Otello", "Scarpette rosse", "Violate", "Non chiamatelo amore", interpretate da Pina Sfortunio, Luigi Schiavone, Elisa Russo, Oriana Casiello, Rita De Gregorio, Gabriella Spina, Cinzia Spinelli, Valeria Pesce, Maria Grazia Spinellii, Mimmo Metta, Marina Lanzillo, Paola Pizzolla e Maria Assunta Imperio. Foto di scena Viki DerS e Arturo D'Errico.
Il progetto teatrale include anche le performance: “La stanza rosa”, “Epistolario”, “Braccio VII”, "Barbablù", che verranno presentate successivamente nel corso delle repliche nei teatri, nei circoli culturali e nelle scuole della provincia di Foggia.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria, chiamando il 389.8950981 o rivolgendosi direttamente al Conart Teatro (via Tressanti, 13 – Villaggio Artigiani), dal martedì al venerdì dalle 18,30 alle 20,30.
Anche Foggia in prima linea nella battaglia di genere a difesa dei diritti “a tinte rosa”: andrà in scena questa sera, al Conart Teatro (sipario alle 21), e in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, la prima di “1522”, performance teatrale sul femminicidio curata dall’associazione teatrale ScenAperta lungo due intensi mesi di ricerca laboratoriale sul tema.
Partendo dallo studio dei testi più noti e dalla continua consultazione di libri, quotidiani, riviste e siti internet, ScenAperta ben presto ha trovato ancora una volta nel "teatro di narrazione" la possibilità di affrontare in chiave moderna un argomento così delicato e drammaticamente attuale.
"1522". Particolarmente intenso il lavoro svolto da Pina Sfortunio che ha realizzato i testi delle performance che compongono lo studio teatrale che debutterà al Conart Teatro di Foggia.
Lo studio teatrale prende il titolo dal numero telefonico di pubblica utilità 1522 attivato dal Dipartimento per le Pari Opportunità per favorire l'emersione e il contrasto del fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne.
CAST, PERFORMANCE E PROGETTO DELLO SPETTACOLO. Queste le performance, con la regia di Tonio Sereno, che verranno presentate al Conart Teatro: “La sindrome di Otello", "Scarpette rosse", "Violate", "Non chiamatelo amore", interpretate da Pina Sfortunio, Luigi Schiavone, Elisa Russo, Oriana Casiello, Rita De Gregorio, Gabriella Spina, Cinzia Spinelli, Valeria Pesce, Maria Grazia Spinellii, Mimmo Metta, Marina Lanzillo, Paola Pizzolla e Maria Assunta Imperio. Foto di scena Viki DerS e Arturo D'Errico.
Il progetto teatrale include anche le performance: “La stanza rosa”, “Epistolario”, “Braccio VII”, "Barbablù", che verranno presentate successivamente nel corso delle repliche nei teatri, nei circoli culturali e nelle scuole della provincia di Foggia.
INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria, chiamando il 389.8950981 o rivolgendosi direttamente al Conart Teatro (via Tressanti, 13 – Villaggio Artigiani), dal martedì al venerdì dalle 18,30 alle 20,30.