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  • Pubblicata il: 24/10/2025 09:08:13

Scuola Marcelline, sosta selvaggia: “Stessa storia ogni mattina, ma i figli di papà hanno altre regole?”

La segnalazione di un cittadino

“Dalle ore 8 alle ore 8.30 corso Garibaldi diventa un ingorgo in cui si procede a passo d’uomo e la colpa è di questi ‘gran signori’ della Foggia bene: pretendono di accompagnare i figli fin dentro l’aula con la loro macchina”.

SEMPRE LA STESSA STORIA. È particolarmente arrabbiato l’automobilista che, evidentemente, ogni mattina, come tanti, per recarsi sul posto di lavoro deve transitare per corso Garibaldi, passando davanti allo storico Istituto privato delle Marcelline di Foggia (naturalmente, estraneo al malcostume). Qui, come sottolinea il lettore con tanto di foto a corredo – ma è cosa tristemente nota, nonché facile da comprovare – ogni mattina va in scena “sempre la stessa storia: macchine parcheggiate selvaggiamente sul marciapiede, dove non si potrebbe, con metà vettura sulla strada, davanti all’ingresso della scuola…a volte persino in doppia fila, fregandosene di tutto e tutti: ma i figli di papà che vanno a scuola, hanno altre regole?”

GLI ALTRI GENITORI SONO FESSI. Il problema di corso Garibaldi, com’è noto, arteria già di suo molto trafficata – attraversa Palazzo di Città e incrocia i rioni di San Michele da un lato e il centro storico di via Arpi dall’altro – è il fatto di essere una stretta via a due sensi di marcia, con diverse scuole nei paraggi, uffici e costante transito di autobus. Questi, come scrive il cittadino, “spesso devono aspettare che i paparini facciano scendere i loro figli, aprendo portabagagli per prendere cartelle e quant’altro, qualche volta scendendo con loro e accompagnandoli fin dentro la scuola, in totale noncuranza del prossimo… Ma è normale questa cosa? Gli altri genitori che accompagnano i figli in modo corretto, sono fessi? O per loro ci sono altre regole?”

POLIZIA MUNICIPALE. A inizio anno scolastico, va detto, come per altre scuole durante le ore di punta, la polizia municipale aveva presidiato anche corso Garibaldi, proprio per evitare ingorghi e, nel caso, elevare eventuali sanzioni. Una misura che per qualche giorno aveva dato risultati accettabili, scoraggiando i genitori “comodi” e portandoli a osservare le regole basilari del codice stradale. Da diverse settimane però, com’è evidente dall’esasperazione del cittadino, la situazione è tornata peggio di prima.

di Redazione