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  • Pubblicata il: 09/09/2020 23:48:32

La serata finale de “I fiori blu” con il premio allo scrittore Massimo Recalcati

Rconoscimenti anche per Govoni e Lorenzoni

Foggia si prepara a ospitare la serata finale della prima edizione del Premio Letterario Nazionale “I fiori blu”, ideato dall’omonima associazione di promozione sociale, in partenariato con l’Università di Foggia e la Biblioteca La Magna Capitana.

LA SERATA. La cerimonia di premiazione, infatti, si terrà venerdì 11 settembre a Foggia nella Villa Comunale “Karol Wojtyla” con inizio alle ore 20.45.  L’evento, cui si può accedere solo su prenotazione, è andato sold out in poche ore. Circa 300 i posti messi a disposizione dei partecipanti che si sono registrati sulla piattaforma web del Comune di Foggia. Sarà però possibile seguire la premiazionein diretta sul canale televisivo e sulla pagina facebook di Teleblu.

LA GIURIA. Allo scrittore Massimo Recalcati, autoredel libro “Mantieni il Bacio” (Feltrinelli), sarà assegnato il premio della Giuria Tecnica, presieduta da Paolo Mieli e composta da Ritanna Armeni, Pierluigi Battista, Marco Ferrante, Sandra Petrignani, Lidia Ravera e Silvia Truzzi.

LO SCRITTORE. Massimo Recalcati, scrittore e psicoanalista tra i più noti in Italia, dirige l'IRPA (Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata) e nel 2003 ha fondato Jonas Onlus (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi). Collabora con il quotidiano «la Repubblica» e insegna all'Università di Pavia, di Verona e allo IULM di Milano. È autore di numerosi libri, tradotti in diverse lingue. Per l’occasione Massimo Recalcati terrà una lectio intitolata “Un nuovo amore”.

GOVONI. Il Premio Speciale della Giuria Popolare, invece, sarà assegnatoa Nicolò Govoni con il libro “Se fosse tuo figlio” (Rizzoli) e Franco Lorenzoni con “I bambini ci guardano” (Sellerio).  Nicolò Govoni, cremonese, a venticinque anni ha fondato Still I Rise, un’organizzazione umanitaria internazionale che crea scuole per bambini profughi nel mondo. Sull’isola greca di Samos ha istituito “Mazì”, la prima scuola per minori rifugiati del campo. Attualmente vive e lavora in Kenya, dove sta aprendo la prima Scuola Internazionale per profughi del mondo. È candidato al Premio Nobel per la Pace 2020.

LORENZONI. Franco Lorenzoni, maestro elementare, insegna a Giove, in Umbria. Nel 1980 ha fondato ad Amelia la Casa-laboratorio di Cenci, un centro di sperimentazione educativa per chi sogna ancora una pedagogia fatta di pratica quotidiana e per chi considera centrale il dialogo con le bambine e i bambini. Lorenzoni cerca di fare con i suoi allievi un percorso formativo, puntellato di domande e risposte, di esperimenti e verifiche sul campo.

UNA RISPOSTA ECCEZIONALE. «La sfida di questo progetto culturale era stimolare il piacere della lettura e della condivisione, e la risposta è stata eccezionale, come ha dimostrato non solo l’entusiastica adesione dei sette giurati di alto profilo, ma soprattutto la partecipazione di molte donne e molti uomini variamente impegnati in questa città nelle loro associazioni o club di servizio. – commenta Alessandra Benvenuto, direttrice artistica del “Premio I fiori blu” – La vittoria dei tre libri di Nicolò Govoni, Franco Lorenzoni e Massimo Recalcati, dimostra quanto sia importante il rilievo e il potere dell’utilità sociale del libro e delle emozioni che produce ancora intensamente, persino in un mondo sempre più digitalizzato. I tre vincitori sono grandi esempi del dono che si può fare del proprio lavoro o della propria vita all’altro, con una suprema attenzione all’ascolto, al dialogo e alla solidarietà».

IL PERCORSO. La serata conclude un lungo percorso vissuto sia in presenza, con tre incontri che si sono svolti a febbraio scorso, sia on line durante il lockdown grazie a una serie di interviste condotte dalla giornalista Alessandra Benvenuto, direttrice artistica della manifestazione, mirate ad approfondire i titoli degli scrittori finalisti e disponibili sui canali social del Premio.

GLI OSPITI. Alla serata finale, condotta dai giornalisti Alessandra Benvenuto e Enrico Ciccarelli, parteciperanno anche il magnifico rettore dell’Università di Foggia, Pierpaolo Limone; la direttrice della Biblioteca La Magna Capitana, Gabriella Berardi; il presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Giuseppe D’Urso; l’assessore alla cultura del Comune di Foggia, Anna Paola Giuliani, Marco Ferrante per la Giuria Tecnica e Pier Luigi Petrillo, unico rappresentante italiano nel Comitato Unescoa valutare le candidature a Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.

IL PREMIO. Il Premio “I fiori blu”, ha messo insieme scrittori, docenti, divulgatori e saggisti di fama per dialogare sul presente, sui libri, sul valore delle parole e sugli auspici per il futuro. I tre vincitori si sono imposti su una sestina che comprendeva anche Gianrico Carofiglio con “La misura del tempo” (Einaudi), Viola Di Grado con “Fuoco al cielo” (La Nave di Teseo), Andrea Marcolongo con “Alla fonte delle parole” (Mondadori). Il Premio “I fiori blu” vanta gli auspicidel CEPELL – Centro per il libro e la lettura, è sostenutoda Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese, e patrocinato da Provincia di Foggia, Comune di Foggia - assessorato alla Cultura.

INFO. Si potrà accedere nella Villa Comunale dalle ore 20.15.  L’evento avrà inizio alle 20.45. Sponsor del Premio: Sanità+, Mandarin Capital Partners, Gami impianti Srl e l’azienda Paolo Petrilli. Mediapartners: Bonculture, Teleblu, RadioNova. Informazioni sul sito: www.premioifioriblu.com

di Redazione