Arriva il Latina, Garofalo punta sulla compattezza: “Chiedo a Foggia di restare unita. Sorpresi dalle dimissioni di Rossi ma contenti che sia rimasto”
Se Delio Rossi è la figura di garanzia del progetto tecnico del Foggia 2025/2026, Vincenzo Garofalo è uno dei tasselli più importanti sul campo. Il centrocampista rossonero crede in una stagione positiva per sé e per i suoi compagni, scommettendo tutto sul gruppo.
LA PARTITA. Tocca a lui ‘presentare’ la partita del 12 settembre, allo Zaccheria contro il Latina: “Sappiamo che si tratta di una partita importante, sappiamo che il Latina è una buona squadra. Vogliamo vincerla soprattutto per i tifosi. Il gruppo sta bene, ci stiamo iniziando a conoscere e tutti si mettono a disposizione del mister - dice in sala stampa -.
Quella di domani è una gara molto difficile e non penso che verranno qui per perdere nuovamente”. Garofalo torna poi sulle prime gare di campionato: “Abbiamo fato un’ottima partita a Giugliano ma in queste categorie non appena abbassi l’attenzione perdi le partite. Catania è stata invece una parentesi negativa, l’abbiamo analizzata con il mister e ce la siamo messa alle spalle”.
LA SITUAZIONE. Garofalo traccia anche un bilancio positivo di questo suo primo scorcio di stagione. “A Foggia il primo anno con Marchionni giocai con il 3-5-2, poi sono passato al 4-3-3 ma mi adatto senza problemi - dice in conferenza stampa -. Sono contento della fiducia del mister Rossi ma questo va in secondo piano: al primo posto c’è la squadra. Sono onorato di avere la fascia di capitano in questa squadra perché sono molto legato a questa città”. Un contributo importante è pronto a garantirlo Ilicic che, secondo Garofalo, “potrà darci una grossa mano”. Il centrocampista vede alcune similitudini nell’entusiasmo che si era creato con Zeman. “Possiamo divertici - assicura -. Il primo obiettivo rimane quello della salvezza, poi è normale che tutti vogliano ambire a qualcosa di più importante. Stiamo lavorando molto, il mister sa cosa serve per migliorare, sono fiducioso”.
MISTER E TIFOSI. Il capitano non nasconde le difficoltà: “Sappiamo di essere in ritardo, a Trinitapoli ci troviamo bene ma allenarsi a Foggia sarebbe diverso. Non ci aspettavamo le dimissioni del mister ma abbiamo parlato con lui, il problema non eravamo noi ma situazioni terze. Siamo molto felici che sia rimasto”. Infine un messaggio ai tifosi: “Chiedo alla città di stare unita perché ne abbiamo bisogno”.