Piove dai tetti ed il rischio è che vengano danneggiate le strumentazioni dei laboratori, oltre alla possibilità che si crei un corto circuito. Ma non solo. “Le finestre sono chiuse con inferriate e la porta antipanico è stata inspiegabilmente chiusa forzatamente dal responsabile del Servizio, obbligando sia i lavoratori che gli utenti a percorsi difficoltosi per accedere alle stanze e irti di ostacoli e barriere architettoniche”. La segretaria provinciale della FP CGIL di Capitanata denuncia, con una nota, lo stato di forte disagio e insicurezza cui sono costretti gli operatori del SerT – il servizio Tossicodipendenze della ASL di Foggia.
LA DENUNCIA Accade tutto nella sede di Via San Severo, dove ogni giorno gli utenti in cura al SerT di Foggia devono fare i conti con innumerevoli disagi. “All’interno vi sono inoltre scalinate deteriorate, che hanno provocato anche una caduta con conseguente infortunio per un operatore. Quel che determina maggior preoccupazione è però lo stato di degrado dello stabile, che presenta crepe e altri segni (infissi dissestati, elementi delle pareti inclinati, calcinacci che cadono) che dovrebbero essere quanto prima oggetto di un’attenta verifica che serva a tranquillizzare gli operatori circa la sicurezza statica dell’edificio”. Per questo, la segreteria provinciale della FP CGIL ha segnalato “tali situazioni in ripetute occasioni ai vertici della ASL di Foggia, senza alcun riscontro. Senza un intervento urgente, anche nel rispetto dell’utenza di un servizio quanto mai delicato, ci riserviamo ogni azione atta a tutelare l’incolumità degli utenti e dei lavoratori”.