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  • Pubblicata il: 25/09/2018 13:47:38

Sgominata organizzazione barese che rubava mezzi agricoli

Nella prima mattinata di oggi, nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, Agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Foggia e del  Servizio Centrale Operativo hanno  eseguito la misura della custodia cautelare in carcere per il reato di associazione a delinquere finalizzata a commettere una serie indeterminata di furti in danno di diverse ditte e aziende nei confronti di otto persone, un’altra è ricercata.

I NOMI. Le persone arrestate sono: De Noia Antonio (detto il dottore) classe 1960 nato a Bari; Satalino Vito (detto ciaciotto) nato a Bari classe 1973; Fucazzaro Michele, nato a Bari classe 1980, residente a Turi (BA); Marino Domenico, nato a Triggiano (BA) classe 1996, domiciliato a Cassano delle Murge; De Noia Cosimo Damiano (detto Cosimino) nato a Bari classe 1993,  domiciliato  a Modugno; Dentamaro Michele, (detto bari tre) nato a Bari classe 1966, residente a Bitritto (BA); Satalino Antonio, nato a Bari classe 1998; Armenise Damiano (detto il pelato), nato nel 1979 a Bari, infine è attivamente ricercata una nona persona destinataria di misura restrittiva in carcere.

I MONITORAGGI. Le indagini sono iniziate a gennaio 2018 insieme agli uomini del Servizio Centrale Operativo e avevano come finalità primaria quella di  monitorare pregiudicati dell’area cerignolana dediti in particolare agli assalti ai portavalori o eventuali altri soggetti collegati a questi ultimi. Partendo dal monitoraggio di un’autovettura del pregiudicato barese Vito Satalino che precedenti indagini avevano accertato essere in collegamento con personaggi dell’area cerignolana, si poteva confermare la sua piena partecipazione ad una organizzazione criminale composta da pregiudicati dell’area barese, dedita a furti all’interno prevalentemente di aziende agricole dislocate nella provincia di Bari, sodalizio criminale che aveva da ultimo il suo terminale, in qualità di ricettatore della merce rubata, in un pregiudicato cerignolano.

LE INTERCETTAZIONI. I numerosi furti che le varie attività tecniche dimostreranno essere stati consumati, si verificheranno nel periodo temporale che va da marzo a giugno 2018. Fondamentali ai fini probatori sono state le conversazioni captate a bordo di autovetture che il gruppo usava per i vari furti. Sono state captate conversazioni in cui la compagine delinquenziale fa riferimento al programma criminoso da attuare, altre in cui si constaterà la realizzazione del furto con l’attuazione di un vero e proprio protocollo operativo con una precisa suddivisione dei ruoli, altre in cui il sodalizio commenterà il rinvenimento operato da questi Uffici degli autocarri che precedentemente erano stati asportati.
IL GRUPPO CRIMINALE. Si è dimostrata l’esistenza di una tipica associazione a delinquere, c’era il capo organizzatore dell’attività delittuosa, chi aveva il compito di trasportare e recuperare dal luogo del furto  i complici, chi copriva l’attività dei complici  nel corso dell’esecuzione materiale del furto e  trasportava nel luogo sicuro il bene provento del furto e infine i materiali esecutori del furto del mezzo che poi riportavano in un luogo sicuro.

I MEZZI RUBATI. Durante i vari furti gli indagati evitavano di utilizzare i telefoni cellulare, disponendo di ricetrasmittenti. Oggetto dei numerosi furti, quantificabili in oltre una decina,  sono stati vari autocarri, alcuni contenenti pedane in acciaio, vari litri di gasolio, carrelli elevatori, vari transpallet, pedane di concime, vari muletti elettrici, carica batterie, idro pulitrici, lavapavimenti. I furti sono stati consumati più volte nei seguenti comuni della provincia di Bari: Gioia del Colle, Adelfia, Turi e Rutigliano . Alla esecuzione delle misure hanno attivamente collaborato equipaggi della Squadra Mobile di Bari e del Reparto Prevenzione Crimine.     

di Redazione