Sicurezza e Polizia Locale, Fratelli d'Italia "bacchetta" Strippoli: "Confusione tra percezione politica e responsabilità istituzionale"
Preoccupazione. E' quella che il coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia esprime per le recenti dichiarazioni del consigliere comunale Francesco Strippoli, secondo cui “il vigile urbano si occupa di far rispettare il codice della strada e poche altre questioni”. Una definizione - ripresa da un post in cui il consigliere di maggioranza replicava alle invettive (politiche) sulla gestione della sicurezza a Foggia, sintetizzando eccessivamente le mansioni degli agenti - che per il partito di centrodestra è "riduttiva e fuorviante, che non rende giustizia al lavoro svolto quotidianamente dalla Polizia Locale sul territorio".
IL RUOLO. A smentire questa visione - sottolinea la nota del coordinamento cittadino - è intervenuta la stessa sindaca Maria Aida Episcopo, che ha comunicato l’arresto, da parte della Polizia Locale, del presunto autore di un grave accoltellamento avvenuto nel quartiere Ferrovia. Un’azione tempestiva e risolutiva che dimostra, nei fatti, il ruolo operativo e strategico degli agenti locali nella tutela della sicurezza urbana. "È doveroso ricordare che l’articolo 54 del Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000) attribuisce al Sindaco, in qualità di ufficiale del Governo, precise responsabilità in materia di ordine pubblico e sicurezza. Il Sindaco può adottare provvedimenti urgenti e avvalersi della Polizia Locale per prevenire e contrastare situazioni di pericolo, degrado e violenza".
LE ISTITUZIONI. "Fratelli d’Italia Foggia - conclude la nota - ribadisce la necessità di una narrazione istituzionale coerente e rispettosa del quadro normativo.
La sicurezza urbana, dunque, non è una competenza esclusiva dello Stato centrale, ma una responsabilità condivisa, che coinvolge direttamente il Sindaco e gli organi comunali. Sminuire il ruolo della Polizia Locale significa ignorare il quadro normativo vigente e indebolire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
La cittadinanza merita coerenza, rispetto e una visione unitaria delle responsabilità pubbliche. La sicurezza non può essere oggetto di semplificazioni né di deleghe parziali: è un dovere che chi amministra è chiamato ad esercitare con chiarezza, determinazione e trasparenza".