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  • Pubblicata il: 17/05/2014 21:44:02

Sinistra Per Foggia. De Seneen: “puntiamo sulla terra”

Per il candidato occorre ripartire dalle nostre origini

Raffaele De Seneen, candidato consigliere nella Lista Sinistra per Foggia, in appoggio a Gianfranco Piemontese, interviene sulla questione Cartiera e sul futuro della città.

Sinistra Per Foggia. De Seneen: “puntiamo sulla terra”

 

 

Raffaele De Seneen, candidato consigliere nella Lista Sinistra per Foggia, in appoggio a Gianfranco Piemontese, interviene sulla questione Cartiera e sul futuro della città.

 

Cadono sempre più nel dimenticatoio e perdono importanza istituti e istituzioni - si legge in una nota del candidato - che un tempo fiore all’occhiello della Capitanata come lo Zooprofilattico, quello delle Foraggere, Ovile Nazionale, così come l'Istituto per l'Incremento Ippico (Cavalli Stalloni) oggi condiviso con una facoltà universitaria (Economia) con cui neanche può interagire.

Abbiamo oramai una buona e affermata Università, una Camera di Commercio con nuova presidenza, fra poco avremo il nuovo sindaco, e fra i candidati a sindaco non c’è uno - conclude De Seneen - che non prometta miracoli, sarebbe ora che insieme si iniziasse a ragionare su quello che si ha: terra, e su quello che si è: discendenti di razza terrazzana; e restando proprio con i piedi per terra si punti su quelle che sono le nostre caratteristiche naturali, il resto verrà di conseguenza. Integrare in questo discorso le nostre borgate rurali e il sistema delle case sparse che le circonda, vedere con diversa ottica il fatto di dover andare a prendere il treno per Napoli a Cervaro (borgata). Foggia non ha mura di cinta da svariati secoli, eppure sembra che il nostro sguardo non vada oltre la zona pedonale. Tutto è “orlo”: i quartieri periferici, e poi “l’orlo dell’orlo”: le borgate, del centro immobile e sempre meno pulsante del cuore di Foggia.

 

ISTITUTI DA DIFENDERE. Cadono sempre più nel dimenticatoio e perdono importanza istituti e istituzioni - si legge in una nota del candidato - che un tempo fiore all’occhiello della Capitanata come lo Zooprofilattico, quello delle Foraggere, Ovile Nazionale, così come l'Istituto per l'Incremento Ippico (Cavalli Stalloni) oggi condiviso con una facoltà universitaria (Economia) con cui neanche può interagire.
IL FUTURO. Abbiamo oramai una buona e affermata Università, una Camera di Commercio con nuova presidenza e fra i candidati a sindaco non c’è uno - conclude De Seneen - che non prometta miracoli, sarebbe ora che insieme si iniziasse a ragionare su quello che si ha: terra, e su quello che si è: discendenti di razza terrazzana; e restando proprio con i piedi per terra si punti su quelle che sono le nostre caratteristiche naturali, il resto verrà di conseguenza. Integrare in questo discorso le nostre borgate rurali e il sistema delle case sparse che le circonda, vedere con diversa ottica il fatto di dover andare a prendere il treno per Napoli a Cervaro (borgata). Foggia non ha mura di cinta da svariati secoli, eppure sembra che il nostro sguardo non vada oltre la zona pedonale. Tutto è “orlo”: i quartieri periferici, e poi “l’orlo dell’orlo”: le borgate, del centro immobile e sempre meno pulsante del cuore di Foggia.

di Redazione