Agli abituali frequentatori di piazza Italia non è potuto sfuggire, in questi giorni, il radicale cambio di look della bouganvillea, la pianta colorata che si inerpicava e girava intorno al fascio littorio posto dall’Amministrazione Agostinacchio dinanzi il Palazzo degli Studi. Potatura selvaggia, ammazza alberi, killer delle piante. I giardinieri che hanno potato la pianta per riqualificare il verde urbano sono finiti subito nell’occhio del mirino di quanti erano particolarmente affezionati alle meraviglie prodotta dalla bouganvillea.
LA LETTERA DEL CNS Per questo, il CNS - la cooperativa che si è aggiudicata l'appalto al verde pubblico del Comune di Foggia (1,2 milioni di euro all'anno) – prova a fare chiarezza sull’intervento effettuato. Ed ha scritto una nota in cui ribadisce che “il taglio della bouganvillea su P.zza Italia è stato effettuato come da richiesta pervenuta dall’ufficio Servizio Ambiente che a sua volta riceveva tale richiesta dal Presidente della Circoscrizione Foggia Centro ‘sig. Colucci’ il quale richiedeva l’intervento in oggetto poiché le piante in questione avevano assunto un portamento differente da quello previsto dal progetto iniziale prevedente bouganvillea cespugli/tappezzanti e non cespugli di circa tre metri di altezza, che creano isolamento e quindi il contesto per atti contrari al senso civico.
PRESERVATA L’INCOLUMITA’ PUBBLICA Per il CNS, quindi, “durante l’intervento sono state riscontrate situazioni di massimo pericolo come la presenza di siringhe utilizzate, escrementi umani, cartoni, indumenti vari ed addirittura animali in stato di putrefazione, ecc.. Tecnicamente, tale intervento non comprometterà la vita della specie trattata conferendo piuttosto un' immagine diversa da quella precedente ma solo per un breve periodo, in quanto la pianta ha la capacità di emettere rami velocemente e di riformare una chioma del tutto nuova da gestire tramite arte topiaria, evento quest'ultimo che non si verificava da anni. Sicuramente l’intervento non rientra nel periodo temporale ideale rispetto alla tipologia della pianta trattata, ma l’incolumità pubblica deve essere sempre preservata in ogni situazione e periodo dell’anno”.