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  • Pubblicata il: 11/07/2013 12:33:02

Siringhe ed escrementi. La spiegazione sul taglio della bouganvillea in Piazza Italia

La nota del CNS sul tipo di potatura

Agli abituali frequentatori di piazza Italia non è potuto sfuggire, in questi giorni, il radicale cambio di look della bouganvillea, la pianta colorata che si inerpicava e girava intorno al fascio littorio posto dall’Amministrazione Agostinacchio dinanzi il Palazzo degli Studi. Potatura selvaggia, ammazza alberi, killer delle piante. I giardinieri che hanno potato la pianta per riqualificare il verde urbano sono finiti subito nell’occhio del mirino di quanti erano particolarmente affezionati alle meraviglie prodotta dalla bouganvillea.

 

LA LETTERA DEL CNS Per questo, il CNS - la cooperativa che si è aggiudicata l'appalto al verde pubblico del Comune di Foggia (1,2 milioni di euro all'anno) – prova a fare chiarezza sull’intervento effettuato. Ed ha scritto una nota in cui ribadisce che “il taglio della bouganvillea su P.zza Italia è stato effettuato come da richiesta pervenuta dall’ufficio Servizio Ambiente che a sua volta riceveva tale richiesta dal  Presidente della Circoscrizione Foggia Centro ‘sig. Colucci’ il quale  richiedeva l’intervento in oggetto poiché  le piante in questione  avevano assunto un portamento differente da quello previsto dal  progetto iniziale prevedente bouganvillea cespugli/tappezzanti e non  cespugli di circa tre metri di altezza, che creano isolamento e quindi  il contesto per atti contrari al senso civico.

 

PRESERVATA L’INCOLUMITA’ PUBBLICA Per il CNS, quindi, “durante l’intervento sono state riscontrate situazioni di massimo pericolo come  la presenza di siringhe utilizzate, escrementi umani, cartoni,  indumenti vari ed addirittura animali in stato di putrefazione, ecc..  Tecnicamente, tale intervento non comprometterà la vita della specie  trattata conferendo piuttosto un' immagine diversa da quella precedente  ma solo per un breve periodo, in quanto la pianta ha la capacità di  emettere rami velocemente e di riformare una chioma del tutto nuova da  gestire tramite arte topiaria, evento quest'ultimo che non si verificava da anni. Sicuramente l’intervento non rientra nel periodo temporale ideale rispetto alla tipologia della pianta trattata, ma l’incolumità pubblica deve essere sempre preservata in ogni situazione e periodo dell’anno”.

di Redazione