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  • Pubblicata il: 25/11/2025 10:04:01

Slow Park, ci siamo: il 5 dicembre l'inaugurazione in via Manfredi

Il taglio del nastro sarà il 5 dicembre. Lo Slow Park, finalmente, apre al pubblico. E sarà un lungo weekend di festa per celebrare l’avvio delle iniziative natalizie e salutare l’apertura del nuovo presidio di via Manfredi.  A gestire la struttura sarà il consorzio di cooperative sociali Oltre la rete di imprese.

LO SLOW PARK. 
L'obiettivo è quello di proporre attività e iniziative legate all’enogastronomia, al turismo, alla cultura, all’identità del territorio, favorendo allo stesso tempo temi come l’educazione al gusto, allo stare insieme, al senso di partecipazione civica. Con un’attenzione particolare, a rigenerare la nuova area commerciale sita in via Manfredi anche attraverso percorsi di inserimento sociale e lavorativo di persone con fragilità diverse. Una sfida importante raccolta dal consorzio che opera nel territorio della provincia di Foggia, e non solo, in un’ottica di responsabilità etica e solidale, aprendo attraverso le cooperative che ne fanno parte il suo raggio di azione in settori quali accoglienza, inclusione, sviluppo locale, agricoltura sociale, antimafia, diritti, cultura, lavoro.

LA PALESTRA DELLE AUTONOMIE.  Dodici chioschi più altre due strutture, un'ampia area in cui ospitare eventi e tanto entusiasmo,  per contribuire alla rigenerazione sociale, culturale e urbana della comunità, operando in particolare nel cuore del quartiere Ferrovia di Foggia in una logica di valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio e di riappropriazione del proprio tempo e degli spazi. Nei prossimi giorni verrà illustrato nel dettaglio il calendario di appuntamenti per il primo mese ed è previsto anche il coinvolgimento delle realtà del Terzo settore per animare la cosiddetta “Palestra delle Autonomie”, per incentivare percorsi di inserimento sociale di persone provenienti da situazioni di fragilità diverse che, impiegate in vari servizi, potranno così acquisire nuove competenze da poter spendere nel mercato del lavoro, potenziare le loro autonomie, scoprire talenti che prima non pensavano di avere. 

di Redazione