Sorpresi con passamontagna e tronchesi nelle campagne di Manfredonia: denunciati

Predoni del rame o saccheggiatori di aziende agricole. Sono quattro i soggetti denunciati dai agenti del commissariato di Manfredonia, la notte tra domenica e lunedì scorsi, con l’accusa di porto di arnesi atti allo scasso. Si tratta di quattro cittadini rumeni sorpresi dalla polizia nell’ambito dei mirati servizi predisposti per la prevenzione dei furti di cavi di rame.

IL FATTO è successo in contrada Garzia, dove una volante della polizia notava una Alfa 156 station con quattro persone a bordo aggirarsi con fare sospetto. Quando gli agenti hanno cercato di fermare la vettura per procedere al controllo degli occupanti, il conducente improvvisamente accelerava l’andatura cercando di eludere il controllo. E’ iniziato così un lungo inseguimento per le buie e dissestate strade interpoderali. Dopo diversi chilometri, nei pressi della strada provinciale per San Giovanni Rotondo, la vettura veniva raggiunta e bloccata. Prima che gli agenti potessero procedere al controllo, approfittando del buio, uno degli occupanti aveva tentato di disfarsi di alcuni arnesi lanciandoli in aperta campagna. Il gesto però non passava inosservato agli agenti, che sono riusciti a recuperare 2 tronchesi, un seghetto a lama e due passamontagna.

LE IPOTESI INVESTIGATIVE. Al momento, gli agenti stanno cercando di dare una risposta circa il possibile utilizzo di quanto sequestrato. Due le ipotesi investigative più accreditate. “La prima – spiegano dal commissariato di Manfredonia - è che i rumeni potrebbero far parte di un più ampio sodalizio criminale (i così detti “predoni del rame”) e che probabilmente l’attrezzatura recuperata serviva proprio a tranciare i cavi elettrici”. Infatti, nei mesi scorsi le zone di contrada Garzia e Pedicagnola sono state più volte interessate dai furti di cavi elettrici, lasciando al buio diverse aziende che operano in quelle zone. “La seconda ipotesi, invece, avvalorata dal rinvenimento dei passamontagna, che i 4 denunciati si stavano apprestando a compiere un furto in qualche azienda agricola”.