"Hanno trasformato piazza Italia in feudo della malavita": si spaccia tra le scuole, allarme della Procura
A margine dell'operazione con 17 arresti
Una piazza di
spaccio situata in modo strategico vicino ad alcuni dei più conosciuti e
frequentati istituti scolastici di Foggia: il liceo classico 'Lanza', l'istituto magistrale 'Poerio', la scuola media
'Alfieri', e l’Università. E' quella dove agiva un gruppo di spacciatori
arrestati stamane da agenti della Squadra Mobile della Questura del capoluogo
dauno, che ha portato all'esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare (13
in carcere e 4 ai domiciliari) a carico di altrettante persone. Queste ultime
sono accusate di detenzione a fini di spaccio e cessione di sostanze
stupefacenti (hashish e marijuana).
LA VENDITA. Le indagini, iniziate da
ottobre 2015 e concluse a gennaio 2016, hanno accertato un’intensa attività di
cessione di droga in piazza Italia, punto di ritrovo di molti studenti, anche
minorenni. La droga era venduta al dettaglio e al grammo al prezzo di 3-5 euro
la marijuana e di 5-10 euro l'hashish. Tra i giovani coinvolti anche un
parente di Salvatore Prencipe, considerato dagli inquirenti un elemento di
spicco della malavita foggiana.
LA VIDEOSORVEGLIANZA. La mancanza di sistemi
pubblici di videosorveglianza e la particolare conformazione della piazza non
consentivano alcuna attività di appostamento, per cui i giovani spacciatori
agivano indisturbati e a ritmo frenetico, anche e soprattutto durante il giorno
quando il bacino scolastico di utenza era più ampio. Per questo gli
inquirenti hanno fatto installare in piazza apposite telecamere, oltre a
mettere sotto controllo alcuni telefoni per stanarli mediante le
intercettazioni.
“HANNO DEGRADATO PIAZZA ITALIA”. Lo spaccio si svolgeva a
ritmi intensi e con grande organizzazione, in più punti strategici della
piazza. Spesso, la cessione avveniva in modo indiretto: la sostanza veniva
depositata nelle aiuole che la delimitano dove gli acquirenti la prelevavano in
modo da eludere i controlli della polizia. Questo particolare ha indotto la
Polizia a ritenere che gli spacciatori siano vicini alla malavita locale dalla
quale verosimilmente si sono riforniti. Il gruppo, sottoposto oggi a ordinanza
cautelare, "ha occupato e degradato piazza Italia - commentano dalla Procura -, luogo che rappresenta da sempre per i giovani foggiani uno spazio
significativo della socialità, a feudo della malavita locale, a vera e propria
piaga cittadina che, come una ferita, si apre nel cuore commerciale e storico
della città di Foggia".