“La Strada Statale 16 anche per il 2011 mantiene lo scettro della strada più incidentata della Puglia: i 386 incidenti registrati in una strada la cui caratteristica principale è l’attraversamento di tutta la Puglia dalla Daunia al basso Salento”. Così è scritto e documentato nel Rapporto sulla Sicurezza Stradale 2011 presentato ad agosto dalla Regione Puglia. Un dossier che fa la fotografia delle arterie pugliesi più pericolose ed incidentate. E che mette in rilievo quanto possa essere fatale per gli automobilisti percorrere la Strada Statale 16. Specialmente il tratto che collega Foggia a San Severo: nel 2011 si sono verificati 78 incidenti, con un bilancio di 6 morti e 177 feriti. Troppi, tanti, se si considera che molte delle vittime sono dei ragazzi. Ed il 2012 non è esente dal registrare altri sinistri mortali.
LE ALTRE STRADE PERICOLOSE - Per questo, la Provincia di Foggia, attraverso l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Domenico Farina, ha chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico Regione-Provincia-Anas finalizzato ad individuare tempi e modi per la realizzazione dei lavori di allargamento e messa in sicurezza della statale 16 nel tratto Foggia-San Severo-Termoli, disposizione di una deviazione obbligatoria del traffico pesante sull’adiacente autostrada, con pedaggio a carico della Regione Puglia. Anche se il bollettino di guerra delle strade della Capitanata non può fare a meno di segnalare anche “la SS.89 che ha contato 37 incidenti, 2 decessi e 68 feriti e la A14 che è stata teatro di 34 incidenti, 3 decessi e 65 feriti”. In totale, nel 2011 nelle strade della provincia di Foggia hanno perso la vita 67 persone, per complessivi 1.563 incidenti e 2.861 feriti. Se è vero che chi guida è chiamato ad avere un maggior rispetto del codice stradale, è anche vero che le istituzioni competenti dovrebbero attivarsi per rendere più sicure le arterie di collegamento, in modo particolare quelle più trafficate e che registrano la presenza di mezzi pesanti. Come la Statale 16, per esempio.