Stellantis, rinnovo separato del contratto ma Fiom non ci sta: "Lavoratori esclusi, l'azienda decide da sola"
Volantinaggio ai cancelli della Iveco FPT Industrial di Foggia
Volantinaggio della Fiom Cgil davanti ai cancelli della Iveco FPT Industrial di Foggia. La protesta è contro il quarto rinnovo separato del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro, siglato la scorsa settimana tra azienda e le altre organizzazioni sindacali. Un rinnovo - denunciano da Fiom - avvenuto ancora una volta escludendo dal percorso di condivisione dell’intera trattativa le lavoratrici e i lavoratori i quali, anche questa volta, non potranno decidere sul proprio contratto.
L'AZIENDA. "Quella della Fiom, infatti - spiega una nota -, è stata l’unica piattaforma sottoposta, votata ed approvata dalle lavoratrici e dai lavoratori. Una piattaforma che mirava alla realizzazione di un nuovo contratto che superasse il nodo dell’esigibilità e delle sanzioni. Un nuovo contratto per restituire centralità al ruolo dei delegati ed affermare il ruolo democratico e partecipativo dei lavoratori attraverso il voto sugli accordi.
Invece, il rinnovo dei giorni scorsi del Contratto continua a lasciare totalmente nelle mani aziendali il potere decisionale su temi come l’introduzione di nuove turnazioni, i recuperi produttivi, lo straordinario obbligatorio.
Tutto ciò continuerà ad avvenire senza alcun reale confronto con le organizzazioni sindacali e senza alcun ruolo contrattuale dei rappresentanti sindacali aziendali relegati in sterili commissioni non decisionali".
NESSUNA UNIONE. Per la Fiom, dunque, è stata nuovamente persa l’opportunità di unificare le lavoratrici e i lavoratori di Iveco a tutte le altre metalmeccaniche e metalmeccanici a cui si applica il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. "In un momento importante come questo per lo stabilimento foggiano, attraversato da profondi cambiamenti strutturali per effetto della riconversione produttiva, la Fiom e i suoi delegati continueranno a vigilare e a contrastare, postazione per postazione, il peggioramento delle condizioni di lavoro".