L'amministrazione penitenziaria del carcere di Foggia non ha fornito cure adeguate a un detenuto, Bruno Cirillo, affetto da una paralisi parziale del braccio sinistro. La Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo ha quindi condannato oggi l'Italia per trattamento inumano e degradante del detenuto riconoscendogli un risarcimento per danni morali di diecimila euro. La Corte di Strasburgo ha ribadito che "la detenzione non comporta la perdita dei diritti garantiti dalla Convenzione"