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  • Pubblicata il: 26/04/2022 11:03:56

In villa comunale a Foggia spunta Spider-Man: "Vengo qui per far divertire i bambini. Per soldi? No, per vederli felici..."

E' andato in villa comunale a Foggia, come ogni domenica. Ma stavolta ha incontrato l'Uomo Ragno. E si è sorpreso, tanto, proprio come sua figlia. E allora, ha deciso di inviarci questo contributo scritto, dopo aver fatto due chiacchiere con Spider-Man, per condividere un momento di serenità e divertimento. Ecco di seguito l'emozionante testimonianza di un amico/lettore. E prendetevi un paio di minuti per leggerla tutta d'un fiato... 

L'INCONTRO. Se non hai tempo per leggere questo articolo lascia stare: probabilmente non ne capiresti nemmeno il senso. Perché in questo periodo storico abbiamo sempre "poco tempo", nonostante ogni operazione nella nostra vita sia diventata migliaia di volte più veloce di prima. Di conseguenza, ogni attimo della nostra giornata è quantificato, pesato, valutato. Ma di cosa vogliamo parlare in effetti? Di supereroi. Sì, ci siamo già incartati nell'argomento, questo articolo non è scritto da un giornalista ma da un foggiano qualsiasi che in una giornata di festa, passeggiando alla Villa Comunale di Foggia, ha incrociato Spider-Man. E no, non era una operazione pubblicitaria, era veramente Spider-Man che investiva del suo tempo gratuitamente. Spider-Man ha dedicato una giornata ai bambini di Foggia, per una foto, una chiacchiera, una posa da supereroe, una goccia di fede, un pizzico di speranza. La gratuità dovrebbe fare curriculum, dovrebbe essere una nostra priorità che prevalica titoli di studio, master e corsi di formazione. Perchè è una cosa che difficilmente si insegna se non con l'esempio. E' un valore grandissimo che supera i criteri del lavoro o del semplice regalo.

UN NERD SFORTUNATO MA SENSIBILE. E quindi l'ho intervistato, ho intervistato Spiderman. E' una di quelle frasi che sogni di dire da quando eri bambino. E infatti questo "Spider-Man di quartiere", come ama definirsi, è stato bambino anche lui. "Dalla prima volta che l’ho visto è diventato il mio idolo, non solo per via dei suoi poteri e per la storia, ma anche perché mi identifico molto nei panni di Peter Parker, tipico ragazzo nerd, sfortunato ma molto sensibile, con tanta voglia di aiutare il prossimo e di fare la cosa giusta".

LA MISSIONE. Eppure Spider-Man a Foggia viene spesso deriso e insultato, perché forse queste persone non comprendono la missione che sta svolgendo, forse nessuno glielo ha mai insegnato o semplicemente spiegato che è possibile fare una cosa per gli altri. "Ma vado avanti per la mia strada e continuo a fare quello in cui credo. Alla fine c’è sempre qualcuno che mi apprezza per quello che faccio. Ho sentito l’esigenza di dedicare un po’ del mio tempo ai bambini della mia città. La Villa Comunale mi è subito sembrata il posto perfetto per incontrare quanti più bambini possibile per regalare loro un po’ di gioia e felicità. Veder sorridere i bambini mi conferma che sto facendo qualcosa di buono".

LA COMPAGNA. Le reazioni sono le più svariate: "C’è chi corre verso di me e mi abbraccia, chi si pietrifica, chi si nasconde dietro le gambe dei genitori, ecc. E ogni volta che torno a casa, mi sento ‘ricaricato’. Oggi per esempio un bambino faceva su e giù da un prato fino a me, portandomi dei fiorellini che mi riponeva con cura nella mano". Il nostro Spider-Man di quartiere è accompagnato da una ragazza e da un fedele carlino. Temporeggiamo perché sappiamo bene che dietro un supereroe c'è per forza una supereroina. Una mamma chiede se deve qualcosa ma la ragazza risponde di no, che è una sua passione: "Ogni tanto mi dice 'andiamo in Villa a far divertire i bambini?' E veniamo qui".

LO "SCOOP". "Quando indosso il costume, non sono più Salvatore - sì, si è tradito! Abbiamo uno scoop! - ma divento a tutti gli effetti Spiderman. Vengo travolto dalla felicità perché posso essere me stesso, soprattutto perché amo il personaggio di Spider-Man dei fumetti e della trilogia dei film di Sam Raimi con Tobey Maguire". Gli abbiamo chiesto se riesce a coinvolgere altri appassionati a fare queste uscite per i bambini ma in pochi sono interessati a “perdere tempo“ e sopratutto non hanno tutti la stessa pazienza e dedizione da dedicare ai bambini. Che è esattamente il motivo che mi ha spinto ad intervistarlo. "Sarebbe bello poter creare degli eventi con i bambini, anche con altri cosplayer magari, per passare del tempo insieme, scattando foto e organizzando giornate a tema. Si potrebbero organizzare più giornate presso i reparti pediatrici ospedalieri e/o case di cura. Ho avuto la possibilità e l’onore di andare a trovare bambini e adulti di vari Ospedali e, per rendere l’esperienza ancora più bella, io e la mia ragazza - sappiamo tutti chi è la vera supereroina! - abbiamo realizzato degli attestati da supereroe dove scrivevamo il nome di ogni bambino, riscuotendo sorrisi da parte di tutti grazie a quel piccolo gesto".

LE STORIE. Mi ero ripromesso di mantenere l'anonimato di Salvatore, ma poi ho pensato, per incentivare la gratuità ci vuole un eroe vero, a cui credano anche i grandi e quindi beccatevi 'sto supereroe foggiano e portate bellezza nella nostra città. I bambini governeranno la città del futuro, la bellezza li formerà a capire cosa è giusto e cosa no, forse porremo le basi per una città migliore. E quindi grazie a Salvatore De Luca, uno dei supereroi foggiani e sarebbe bello raccontare di tutti quelli come lui. Intanto, se potete, seguitelo su Instagram: salvo_cosplay o TikTok: salvo_cosplay

di Redazione