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  • Pubblicata il: 25/11/2013 13:05:05

Teatro Giordano, un altro rinvio: assegnato l'appalto ma slitta l'avvio dei lavori

Pippo Cavaliere: "Se tutto va bene, riapre a marzo"

Non riapre neanche a gennaio. L'appalto è stato aggiudicato, ma una procedura risarcitoria farà slittare l'avvio dei lavori. Se tutto andrà come dovuto, però, il teatro Giordano tornerà a disposizione della città di Foggia a marzo. E sarà una “primavera teatrale”, stando alle rassicurazioni dell'assessore comunale alla Programmazione, Pippo Cavaliere. 

I LAVORI. L'Amministrazione comunale ha infatti provveduto, lo scorso 7 novembre, all’affidamento provvisorio dei lavori di completamento dell’adeguamento a norma del teatro comunale. Ad aggiudicarsi i lavori l'impresa Edilcostruzioni srl, per un importo di 266mila121,50 euro, oltre gli oneri della sicurezza, già finanziato dall'assessorato al Bilancio.
 
IL RISARCIMENTO. La procedura tecnica si è svolta nel rispetto della tempistica programmata e degli impegni assunti -spiegano dal Comune -, così come la consegna dei lavori sarebbe potuta avvenire con immediatezza, all'esito delle attività preliminari svolte dal consulente tecnico d’ufficio nominato dal Tribunale a seguito della richiesta di accertamento tecnico preventivo avanzata dall'impresa RA.CO., esecutrice dei lavori di restauro, che ha avanzato pretese risarcitorie per un importo di 4.3 milioni di euro.
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IL RINVIO. L’inizio dei lavori, invece, è stato rinviato alla prima settimana di gennaio, data in cui il CTU si è impegnato a portare a termine l’incarico conferitogli. Il direttore dei lavori architetto Giuseppe Casolaro, come anticipato in una missiva inviata al Comune e confermato  nel sopralluogo del 19 novembre, ha chiesto che non venisse modificato lo stato dei luoghi fino al completamento dell’accertamento tecnico preventivo. A tale richiesta, ritenuta legittima in punto di diritto dal CTU, si è associata l’impresa RA.CO.srl.
“La premessa, ovvia, è che sarebbero stati adottati tutti gli accorgimenti necessari a non pregiudicare in alcun modo la verifica da parte del CTU delle pretese risarcitorie avanzate dall’impresa esecutrice”. La pregiudiziale posta il 19 novembre, evidentemente legittima, ha come effetto pratico lo slittamento di 45 giorni dell'avvio dei lavori programmati dal Comune.
“Superando il rammarico per il mancato avvio dei lavori di completamento – conclude Cavaliere - , non possiamo far altro che affrontare con ottimismo e spirito costruttivo l'ennesimo, speriamo ultimo, ostacolo frapposto alla conclusione di un appalto pubblico particolarmente complesso nel suo sviluppo e siamo pronti a dar corso ai lavori un secondo dopo il deposito della perizia, previsto come detto per i primi di gennaio. La durata prevista dei lavori è di tre mesi”.
"A MARZO IL TEATRO RIAPRE". “La premessa, ovvia, è che sarebbero stati adottati tutti gli accorgimenti necessari a non pregiudicare in alcun modo la verifica da parte del CTU delle pretese risarcitorie avanzate dall’impresa esecutrice”. La pregiudiziale posta il 19 novembre, evidentemente legittima, ha come effetto pratico lo slittamento di 45 giorni dell'avvio dei lavori programmati dal Comune.“Superando il rammarico per il mancato avvio dei lavori di completamento – conclude Cavaliere - , non possiamo far altro che affrontare con ottimismo e spirito costruttivo l'ennesimo, speriamo ultimo, ostacolo frapposto alla conclusione di un appalto pubblico particolarmente complesso nel suo sviluppo e siamo pronti a dar corso ai lavori un secondo dopo il deposito della perizia, previsto come detto per i primi di gennaio. La durata prevista dei lavori è di tre mesi”.
 

di Redazione