Col volto scuro, mister Coletti si presenta in sala stampa dopo la
sconfitta contro l’Avellino. “Dispiace perché abbiamo impattato bene con
la partita ma poi sono venute fuori le fragilità già note. Perdiamo
troppo facilmente le marcature, c’è bisogno di maggiore cattiveria per
affrontare le partite. Il primo responsabile sono io, ora bisogna
sterzare”.
I PROBLEMI. Il Foggia ha
fatto poco soprattutto davanti, dove solo Millico ha provato ad
accendere la luce: “Manca tantissimo, anche gli uomini – dice Coletti –
poi l’Avellino è una squadra fortissima che si difende bene. Eravamo in
partita, ma troppo facilmente mettiamo l’osso in bocca al cane. Tutto
troppo facile per gli avversari. C’è da battersi fino alla morte”. I
rossoneri soffrono soprattutto in mezzo al campo. “Non credo sia un
discorso di modulo, non ho visto trame di gioco con cui l’Avellino ci ha
messo in difficoltà. Credo sia una questione di disattenzione. Avevo
chiesto ai giocatori una battaglia ma non basta, forse non sono stato
bravo a trasmettere loro le motivazioni”. Ora cosa accade? “Non esiste
nessuno che non ha passato momenti difficili – dice Coletti – c’è da
lavorare tanto sulla testa dei giocatori. Non so cosa accadrà, oggi
scade la mia proroga e ora resto in attesa della società. Mi prendo le
mie responsabilità”. Il tecnico rossonero non ne fa una questione di
modulo: “Cerchiamo di mettere i giocatori nelle condizioni di esprimersi
al meglio, secondo me questa squadra, magari con qualche innesto, può
giocare in questo modo. In questo momento, regaliamo i gol agli
avversari. Va cambiata la mentalità”. Il Foggia ora è atteso dalla
delicata sfida contro la Virtus Francavilla, e Coletti vuole un
atteggiamento diverso: “Certe disattenzioni non possono continuare”.
L’AVVERSARIO.
Uno degli uomini-chiave di questa partita è stato Gori: “Non è stato un
mese facile ma alla fine sono felice di essere ripartito da titolare e
aver inciso in un campo che conosco bene e che è difficilissimo. Dopo
essere andati sotto ci siamo ripresi alla grande, dimostrando di essere
un grande gruppo”. Soddisfatto anche il tecnico dell'Avellino Pazienza:
"Abbiamo preso un gran gol di Millico, però la squadra è rimasta lucida e
per quanto visto anche nel secondo tempo i ragazzi hanno meritato la
vittoria. Veniamo fuori con molta più fiducia nei nostri mezzi, vogliamo
tenere fede alle aspettative. Volevamo dare una gioia ai tifosi che non
hanno partecipato alla nostra gara e ci siamo riusciti". Poi chiarisce
sul ritorno mancato a Foggia: "Ci sono stati dei contatti questa estate
ma non c'è stato seguito".