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  • Pubblicata il: 27/09/2025 12:44:40

Torna “Fuori i poeti”, Foggia capitale della poesia (con un ospite internazionale)

Quarta edizione della rassegna ottobrina

Puntuale, ormai da quattro anni, ottobre è il mese della poesia in Capitanata: tutto pronto per la nuova edizione di Fuori i poeti, la manifestazione organizzata dalla Biblioteca “la Magna Capitana” di Foggia, dalla Fondazione dei Monti Uniti e dalla libreria Ubik, con la direzione artistica del poeta foggiano Antonio Bux. Nota internazionale quest’anno per la kermesse dedicata alle voci poetiche contemporanee più rappresentative: tra i quattro ospiti, infatti, anche un poeta greco. Invariata la location con gli incontri in programma nella Sala “Rosa del Vento” della Fondazione dei Monti Uniti, in via Arpi 152, con inizio alle ore 18.30.

DALLA POESIA ALL’ULISSE DI JOYCE. Si comincia il 3 ottobre con Alessandro Ceni, poeta, pittore e traduttore di classici della letteratura inglese e americana, nato a Firenze nel 1957. A Foggia presenterà la sua ultima raccolta poetica, “I bracciali dello scudo” (Poesie 1983-2023), Crocetti, 2025. Nel corso dell’incontro, si parlerà anche della sua traduzione e curatela di Ulisse di James Joyce, Feltrinelli, 2021. Tra gli altri, Ceni ha tradotto Stevenson, Carroll, Melville, Dickens, Poe, Conrad, Whitman e Milton.

LA SECONDA SERATA. Si prosegue il 10 ottobre con Roberta Dapunt, classe 1970, nata in Val Badia, una valle dell’Alto Adige, dove svolge anche un’intensa attività rurale. Al pubblico foggiano presenterà “Il verbo di fronte”, ultima silloge pubblicata da Einaudi, 2024. Sempre nella collana “Collezione di poesia”, la cosiddetta ‘collana bianca’ di Einaudi, ha pubblicato “La terra più del Paradiso” (2008), “Le beatitudini della malattia” (2013) e “Sincope” (2018). Nel corso dell’incontro, la poetessa parlerà anche della sua produzione in lingua ladina, con particolare riferimento alla raccolta “Nauz”, Il Ponte del Sale, 2017.

FINALISTA ALLO STREGA. Finalista dell’edizione in corso del Premio Strega Poesia, il terzo ospite della rassegna è Giancarlo Pontiggia, che il 16 ottobre a Foggia presenterà proprio la raccolta che concorre per l’alloro della Fondazione Bellonci, “La materia del contendere”, Garzanti, 2025. Poeta di lungo corso, Pontiggia è anche traduttore dal francese e dalle lingue classiche. Nato a Milano nel 1952 vanta una lunga produzione di raccolte poetiche a cominciare da “Con parole remote”, pubblicato da Guanda nel 1998, vincitrice del Premio Montale. Nel corso della serata, si soffermerà anche sul pamphlet “Origine”, che fa parte della collana “Le parole della poesia”, Vallecchi, 2022. Si tratta di una collana che affida alle voci poetiche italiane più rappresentative una parola attraverso la quale ricostruire la propria produzione e le influenze dei grandi maestri del passato.

DIMITRIS LYACOS. A chiudere la quarta edizione, il 17 ottobre, interverrà Dimitris Lyacos, scrittore, poeta e drammaturgo, tra i più noti autori greci contemporanei. Presenterà la trilogia “Poena Damni”, Il Saggiatore, 2022, un eterno work in progress che ha cominciato trent’anni fa, per dar vita ad una sorta di Odissea dei tempi nostri che si arricchisce sempre di nuovi linguaggi presi in prestito da altre forme artistico-espressive: danza, pittura, installazioni, scultura, video art, musica contemporanea e teatro. Sempre per Il Saggiatore, quest’anno ha pubblicato anche il romanzo Finché la vittima non sarà nostra, tradotto da Viviana Sebastio, al quale dedicherà spazio durante l’incontro.

di Redazione