Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 22/05/2019 16:09:11

Torna "Questioni meridionali": Massimo Cacciari a Foggia per un viaggio nel cuore dell'Europa

Si chiama Europa. E' il sogno di unità e condivisione tra Stati all’interno di uno schema comune. Oggi quel sogno e quell’unità sono messi in discussione da posizioni contrastanti se non addirittura divergenti in cui sembra prevalgano le passioni sulla ragione. È in sostanza il tema centrale del dibattito politico attuale, con tutti gli strascichi e le conseguenze che si porta dietro. Queste le riflessioni alla base dell’incontro con Massimo Cacciari, primo appuntamento del Festival Questioni Meridionali. Professore, filosofo, scrittore, pensatore simbolo e figura cardine del dibattito politico contemporaneo: Massimo Cacciari sarà a Foggia lunedì 3 giugno alle 17.00, per l’appuntamento di apertura del Festival Questioni Meridionali, presso l’Auditorium Santa Chiara. 

IL TEMA. Ragione e crisi d’Europa è il tema scelto dall’associazione SpazioBaol e il comitato di Foggia della società Dante Alighieri, promotori dell’evento. A introdurre e moderare l’incontro sarà Rossella Palmieri, professoressa di Letteratura teatrale dell’Università di Foggia. Quale senso dobbiamo dare oggi all’Europa? Da questa domanda Massimo Cacciari muove La mente inquieta - come il titolo del suo ultimo libro - per indagare, a ridosso delle elezioni che sanciranno il nuovo schema politico europeo, la possibilità reale di costruire una nuova Europa, dotandola di quella cornice di senso di cui ultimamente è stata spogliata, alimentando il conflitto tra passioni e ragione. Le passioni sono un fattore connaturato alla politica. Ma lo è anche la ragione. La stessa ragione oggi è più derisa che ascoltata, e non solo in Italia: dal Regno Unito, alle prese con il pantano della Brexit, alla Spagna, stretta nella spinosa questione catalana, alla Francia, dove è esploso nuovamente l’antico risentimento della provincia contro Parigi e i suoi ‘re’ e dove i gilet gialli hanno interessi disparati e disomogenei. 

L'EQUILIBRIO. Massimo Cacciari per il superamento di questo conflitto indica un percorso da seguire, una via in cui passioni e ragione viaggiano parallelamente in costante equilibrio, una via in cui è impossibile scindere qualsiasi riflessione sul futuro dal passato storico e culturale che la produce. Il grande pittore spagnolo Francisco Goya pensava che le «grandi meraviglie» nascano solo dall’unione fra la logica della ragione e la fantasia delle passioni, connubio iscritto nel Dna della civiltà europea. Ed è fondamentale cercare soluzioni dal momento che le sorti del processo di integrazione europea coincidono con il nostro destino. Tornerà l’equilibrio fra i due elementi nella sfera politica?

di Redazione