Torremaggiore: ruba 700 euro in un centro scommesse armato di pistola, arrestato da Carabinieri
Nel primo pomeriggio di ieri un uomo, travisato e armato di pistola, ha fatto irruzione all’interno del centro scommesse “Eurobet” di Torremaggiore, in via Alfieri, e con la minaccia di usare l'arma ha costretto il titolare dell’attività a consegnargli l’incasso.
700 EURO. Per rendere più credibili le proprie minacce, il rapinatore si è anche accanito nei confronti del gestore, scaraventandolo a terra, riuscendo così ad arraffare da dietro il bancone una cassettina in metallo rinforzato, dove erano stati riposti circa 700 euro. Il rapinatore è poi fuggito a piedi per le vie limitrofe, facendo perdere le proprie tracce.
LE INDAGINI. I Carabinieri della Stazione di Torremaggiore, giunti sul posto, hanno subito avviato le indagini al fine di reperire ogni elemento utile per identificare il rapinatore. Oltre ad acquisire nell’immediatezza le dichiarazioni dei testimoni, i Carabinieri hanno visionato le immagini del sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale e di alcuni altri esercizi posti nelle immediate vicinanze, recuperando elementi investigativi di particolare utilità.
Dall’esame di tutti gli elementi acquisiti, i militari sono riusciti a identificare l’autore della rapina in O. C. S., classe ’87, operaio, residente a San Paolo di Civitate.
Le pressanti ricerche del malvivente, in brevissimo tempo, hanno dato esito positivo, e infatti lo straniero è stato rintracciato all’interno di un appartamento di Torremaggiore.
L’ARRESTO. I militari hanno quindi effettuato una perquisizione personale dei presenti e del domicilio, rinvenendo la cassetta e il denaro asportati, un passamontagna, una pistola poi risultata una fedele replica, priva di tappo rosso, nonché gli abiti utilizzati dall’uomo per commettere la rapina, oltre ad alcune armi bianche illecitamente detenute.
Il malfattore, al termine degli accertamenti, è stato dichiarato in arresto e tradotto presso la casa Circondariale di Foggia, a disposizione dell’A.G., mentre i due che condividevano la casa sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di favoreggiamento personale, in quanto lo avevano aiutato a sottrarsi alla cattura.