Tra “big data” e algoritmi diabolici, il thriller economico di Fabio Ficci
L’autore nella libreria della sua città
Jeffrey De Rogatis è un giovane di Pittsburgh che si affaccia al mondo del lavoro dopo la crisi economica globale post-Lehman Brothers. Viene catapultato da stagista nella New Health Management (NHM) di New York, in un team di giovani analisti per lo sviluppo di algoritmi predittivi sulle linee evolutive dello stato di salute dei cittadini americani. Il progetto sembra essere al centro di alcune trame losche e un paio di morti sospette.
ESPERTO DEL SETTORE. È solo l’inizio de “Il codice della tempesta” (Arpeggio libero, 2023), insolito e variegato thriller a sfondo economico, politico e iper tecnologico, scritto da un esperto del settore alla sua prima prova da scrittore. Sabato 17 febbraio, alle ore 18, Fabio Ficci presenta il suo romanzo di debutto negli spazi della libreria Ubik di Foggia, davanti al pubblico della sua città: una storia che risente dell’interesse dell’autore verso l’innovazione tecnologica e le ripercussioni sul vivere quotidiano, sull’apertura e la creatività di pensiero.
LA TRAMA. In compagnia dell’ambiguo giornalista Dempsey, Jeffrey dovrà destreggiarsi nell’intricata vicenda che si snoda tra sotterfugi, depistaggi e, appunto, morti. Il romanzo si innesta nell’ambito del genere thriller ed ha come sfondo un tema di grande attualità che sta pervadendo i più svariati settori dell’economia e della società odierna: l’uso degli algoritmi. Come ogni innovazione i benefici vanno di pari passo a dei limiti, come la riservatezza e l’uso corretto dei dati a disposizione. Nel marasma degli avvenimenti narrati sono presenti dei richiami ricorrenti al rischio di intorpidimento sociale per la ripetitività della routine quotidiana, che si uniscono a considerazioni del protagonista sulla sua sostanziale solitudine, sulla vanità, la schiavitù psicologica dettata dall’arrivismo e dalla sete di potere.
L’AUTORE. Fabio Ficci è Consigliere della Banca d’Italia, presso l’Unità di Risoluzione e gestione delle crisi. Ha ricoperto il ruolo di Economist-Statistician della Banca Centrale Europea, periodo durante il quale ha coordinato un gruppo di lavoro a livello europeo; in precedenza, è stato membro di gruppi di lavoro nazionali e, come rappresentante italiano, internazionali sul mondo delle statistiche di vigilanza bancaria. Tiene seminari universitari in ambito economico, adora le novità e coltiva diverse passioni che spaziano dalla musica, tema su cui scrive articoli, al ballo, ai viaggi e alla fotografia. A Roma, nella città in cui vive, è impegnato nell’attività di volontario per la Comunità di Sant’Egidio.