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  • Pubblicata il: 16/05/2025 12:31:47

Tutto in 90 minuti, il Foggia contro il Messina per salvare la C. Gentile: “Non giocheremo per lo 0-0. Sarr? Ha 19 anni e sta tirando fuori tutto se stesso”

Punta tutto sulla cattiveria agonistica Antonio Gentile, alla vigilia della gara più importante della stagione del Foggia.

LA PARTITA. Contro il Messina, domani allo Zaccheria, ci si gioca la C e, di conseguenza, anche il futuro del club. Il giovane tecnico rossonero si fida del suo gruppo: “La squadra ha dato un input positivo in questo mese, si è raggiunto un livello di autostima in più che ha permesso di recuperare energie ma non possiamo accontentarci - dice in conferenza pre partita -. Domani saremo concentrati per vincere senza pensare ad altri risultati. Sento un mix di emozioni dentro ma sono una persona equilibrata. Siamo ancora in una situazione di difficoltà ma queste sono partite dove bisogna trasmettere sensazioni positive. Non giocheremo per lo 0-0, domani sarà una partita dove dovremo cercare il gol. Dobbiamo migliorare negli ultimi 20 metri. E’ una questione di testa”.

LA FORMAZIONE. Tutti disponibili tranne Vezzoni e Danzi, mentre qualche fastidio muscolare lo ha Gala che sarà però della partita. Sì va verso la conferma del 3-5-2 ma, al di là del modulo, in campo dovrà andare soprattutto la cattiveria: “Mi è più piaciuto l’atteggiamento all’andata, le cose negative ci sono state - dice Gentile -, domani mi aspetto un Messina che non avrà nulla da perdere ma non credo che verranno all’arrembaggio perché i risultati che hanno ottenuto ultimamente sono stati dovuti a un certo tipo gioco”. Su Spanò, l’attaccante che ben sta facendo nelle giovanili, il tecnico non si sbilancia: “Diamogli tempo, avrà modo di farsi notare”. Il gruppo rossonero è compatto, assicura Gentile, che sottolinea come “siamo partiti con un obiettivo. E’ una squadra umile, sono convinto che domani qualsiasi scelta farò sarà presa in maniera sana da tutti”.

L’AMBIENTE. Parole chiave: attaccamento e amore: “Chi scenderà in campo domani dovrà attaccarsi alla maglia e capire dove si trova - afferma il tecnico -, in Sicilia abbiamo fatto una buona partita ma il Messina contro di noi non ha perso. Sarr? Ho percepito molta pressione, ha 19 anni e sta giocando in una piazza complicata ma sta tirando fuori tutto se stesso. Domani avrà altri 90 minuti per buttarla dentro”. Poi un messaggio all’ambiente che si è ricompattato in settimana con gli striscioni in città che hanno invitato i tifosi ad andare allo stadio: “Ringrazio la tifoseria, la piazza va stimolata - spiega Gentile -, ho capito il distacco ma sentendo questo attaccamento, da foggiano, posso dire di essere entusiasta. Spero che domani vengano a tifare con il cuore per tutti i 95 minuti. Mi sono sentito forte di una città che mi ha dato una grande energia. Chi spera nella sconfitta per una eventuale rifondazione del calcio non è tifoso”.

di Redazione