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  • Pubblicata il: 05/08/2014 14:31:00

Uffici consiliari, Miranda blocca tutto: “Sono inagibili, le commissioni non si insediano”

Sulla vicenda, la protesta di Verile e Longo

In mattinata, una interpellanza dei consiglieri Longo e Verile sulla “deportazione” e l’inagibilità degli uffici deputati a ospitare le commissioni e i gruppi consiliari. Ora, la nota ufficiale del presidente del Consiglio comunale, Luigi Miranda che ammette l’impossibilità di godere dei locali e blocca l’insediamento delle commissioni.
 

IL SOPRALLUOGO DI MIRANDA. Ecco la comunicazione ufficiale del presidente Miranda:

 

Com’è noto, il Consiglio Comunale nella seduta del 1 agosto scorso ha costituito quattro commissioni consiliari permanenti determinandone la competenza e la composizione.

In base alle decisioni assunte dalla Amministrazione comunale, le commissioni avranno sede non più al terzo piano di Palazzo di Città ma nei locali dell’ex Banca d’Italia ove fino a qualche giorno fa era allocato l’Ufficio Cultura.

Mi sono subito premurato di effettuare personalmente un sopralluogo presso i prefati locali e ho dovuto constatare che non sono ancora pronti ad accogliere le commissioni ed i gruppi consiliari.

E questo sia perché non sono del tutto sgomberi, sia perché necessitano quanto meno di una tinteggiatura delle pareti.

L’Ufficio Economato, contattato per le vie brevi, ha riferito che la rimozione del materiale ancora giacente, e dunque anche i successivi lavori di ripulitura delle pareti nonché l’allestimento degli arredi già traslocati nei giorni scorsi, non potranno aver luogo prima dell’ultima settimana di agosto.

Pertanto con la presente sono a sollecitare i Dirigenti competenti e il Sindaco che ci leggono in copia, affinchè siano adottate tutte le misure atte a consentire l’inizio della regolare attività delle commissioni, al più tardi per la fine del mese di agosto.

Sono, dunque, spiacente di dover comunicare che l’insediamento delle commissioni è forzosamente rinviato a tale periodo, ma si dà comunque assicurazione che nel caso in cui i tempi previsti non dovessero essere rispettati, l’insediamento e le prime riunioni avranno provvisoriamente luogo altrove.

Mi rendo conto del disagio che può comportare una tale situazione che, come sicuramente compreso da tutti i consiglieri comunali, non è in alcun modo imputabile a questa presidenza.

Nell’augurare una serena vacanza o, per lo meno, un periodo di proficuo riposo, porgo a tutti un cordiale saluto.

 

di Redazione