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  • Pubblicata il: 25/07/2014 15:29:05

Ufficializzato ricorso elettorale, Marasco: “Restituire la verità sul voto dei foggiani”

“Irregolarità anche nel verbale di proclamazione”

Un centrosinistra per una volta compatto, forte della convinzione e della determinazione del candidato sindaco Augusto Marasco, questa mattina in conferenza stampa da Palazzo di Città per annunciare, e motivare, l'ufficializzazione del ricorso elettorale. Il vincitore delle scorse primarie del Pd, dopo aver giustificato la scelta della coalizione da lui rappresentata e la sua stessa decisione di prendere parte, per la prima volta e “sull'onda renziana”, all'avventura elettorale targata centrosinistra (“come molti italiani prima lontani da quest'area”), ha dichiarato di aver inoltrato il ricorso elettorale al Tar il quale, in tempi rapidi, dovrà pronunciarsi sull'esito delle elezioni al Comune. Nel video riportato, oltre alle dichiarazioni di Marasco, c'è anche la motivazione addotta dal legale rappresentante, l'avvocato Salvatore Di Pardo, il quale ha parlato di “Irregolarità macroscopiche riscontrate anche nel verbale di proclamazione”.
 
“IL VINCITORE DELLE ELEZIONI NON E' L'ATTUALE SINDACO”. Ad affrontare più nello specifico la questione poi, è stato proprio Di Pardo, a cui è stato affidato il “caso Foggia”, il quale ha voluto sottolineare, innanzitutto, come per la prima volta nel corso della sua ventennale carriera “Non c'è stata disponibilità di tutta la documentazione, cosa che ha causato il ritardo del controllo delle carte e che e ci fa pensare che tutto a posto non è”. Nel corso della conferenza poi, il legale  ha affermato che, alla luce dei primi accertamenti fatti, è possibile ritenere che “Il  reale vincitore delle elezioni non sia l'attuale sindaco. Per questo motivo – ha continuato Di Pardo – chiediamo ad un organo terzo imparziale un riconteggio ufficiale che attribuisca i voti che non sono stati attribuiti e annulli i voti che invece sono stati illegittimamente attribuiti.  È una procedura non contro qualcuno, ma per qualcuno: verificare chi in realtà hanno votato i cittadini”.
 
IRREGOLARITA' ANCHE NELL'ELEZIONE DEI CONSIGLIERI. Le anomalie, a dire del legale, riguarderebbero soprattutto alcune sezioni. Inoltre, a parte il ballottaggio, riscontri incerti ci sarebbero anche in merito agli scrutini che hanno riguardato i consiglieri comunali: “Ci sono eletti che non dovevano essere eletti – ha detto – e non eletti invece risultati eletti. Se le carte sono a posto – ha continuato – non c'è alcun motivo per non farle vedere, è questa la cosa che più ci ha turbato. A breve è fissata l'udienza per acquisire la documentazione e in tempi ancor più brevi completeremo il ricorso al Tar la cui procedura, come sappiamo, richiederà tempi rapidi”. Circa l'esito del ricorso poi (come evidenziato nel video riportato), l'avvocato Di Pardo ha spiegato che potrà essere strutturato in due modi: riconteggio delle schede oppure annullamento e ripetizione delle elezioni. “In questa fase, ovviamente – ha sottolineato infine il rappresentante legale di Augusto Marasco – non si attribuisce nulla ai due candidati alle elezioni, nessuna colpa”.
Un centrosinistra per una volta compatto, forte della convinzione e della determinazione del candidato sindaco Augusto Marasco, questa mattina in conferenza stampa da Palazzo di Città per annunciare, e motivare, l'ufficializzazione del ricorso elettorale. Il vincitore delle scorse primarie del Pd, dopo aver giustificato la scelta della coalizione da lui rappresentata e la sua stessa decisione di prendere parte, per la prima volta e “sull'onda renziana”, all'avventura elettorale targata centrosinistra (“come molti italiani prima lontani da quest'area”), ha dichiarato di aver inoltrato il ricorso elettorale al Tar il quale, in tempi rapidi, dovrà pronunciarsi sull'esito delle elezioni al Comune. Nel video riportato, oltre alle dichiarazioni di Marasco, c'è anche la motivazione addotta dal legale rappresentante, l'avvocato Salvatore Di Pardo, il quale ha parlato di “Irregolarità macroscopiche riscontrate anche nel verbale di proclamazione”.
“IL VINCITORE DELLE ELEZIONI NON E' L'ATTUALE SINDACO”. Ad affrontare più nello specifico la questione poi, è stato proprio Di Pardo, a cui è stato affidato il “caso Foggia”, il quale ha voluto sottolineare, innanzitutto, come per la prima volta nel corso della sua ventennale carriera “Non c'è stata disponibilità di tutta la documentazione, cosa che ha causato il ritardo del controllo delle carte e che e ci fa pensare che tutto a posto non è”. Nel corso della conferenza poi, il legale  ha affermato che, alla luce dei primi accertamenti fatti, è possibile ritenere che “Il  reale vincitore delle elezioni non sia l'attuale sindaco. Per questo motivo – ha continuato Di Pardo – chiediamo ad un organo terzo imparziale un riconteggio ufficiale che attribuisca i voti che non sono stati attribuiti e annulli i voti che invece sono stati illegittimamente attribuiti.  È una procedura non contro qualcuno, ma per qualcuno: verificare chi in realtà hanno votato i cittadini”.
IRREGOLARITA' ANCHE NELL'ELEZIONE DEI CONSIGLIERI. Le anomalie, a dire del legale, riguarderebbero soprattutto alcune sezioni. Inoltre, a parte il ballottaggio, riscontri incerti ci sarebbero anche in merito agli scrutini che hanno riguardato i consiglieri comunali: “Ci sono eletti che non dovevano essere eletti – ha detto – e non eletti invece risultati eletti. Se le carte sono a posto – ha continuato – non c'è alcun motivo per non farle vedere, è questa la cosa che più ci ha turbato. A breve è fissata l'udienza per acquisire la documentazione e in tempi ancor più brevi completeremo il ricorso al Tar la cui procedura, come sappiamo, richiederà tempi rapidi”. Circa l'esito del ricorso poi (come evidenziato nel video riportato), l'avvocato Di Pardo ha spiegato che potrà essere strutturato in due modi: riconteggio delle schede oppure annullamento e ripetizione delle elezioni. “In questa fase, ovviamente – ha sottolineato infine il rappresentante legale di Augusto Marasco – non si attribuisce nulla ai due candidati alle elezioni, nessuna colpa”.

di Redazione