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  • Pubblicata il: 11/01/2014 19:20:00

Vandali, un'altra notte da leoni

Sempre a via Malvadi, un'altra auto forata. E intanto "la gente è inferocita, c'è tensione”

QUI REGNA IL VANDALISMO. È accaduto la notte scorsa, ai danni di un'utilitaria di colore grigio: due ruote completamente squartate, sia quella anteriore che quella posteriore. In pratica, a nemmeno una settimana di distanza dall'articolo post-epifania che, sempre su Foggia Città Aperta, faceva l'assurdo conto dei danni “natalizi”, tra cabine telefoniche distrutte dai botti e, appunto, automobili prese di mira. Una zona – e forse una città, o una buona parte di essa – letteralmente preda del vandalismo, in un momento storico nel quale la sicurezza non riesce ad essere nemmeno uno slogan elettorale per i nuovi e i vecchi candidati alla poltrona di sindaco, più preoccupati dei social network che delle reali misure da mettere in atto nel breve termine. 
 
JACK LO SQUARTAGOMME. Nel portabagagli dell'auto del malcapitato intanto, campeggiano le due ruote nuove – come si vede in foto – per un “extra” che, allo sfortunato cittadino foggiano, significa qualche centinaio di euro de mettere in conto – in un periodo non certo favorevole, senza contare la frustrazione di vivere in una zona poco protetta – per usare un eufemismo. A quanto si apprende tramite terzi circa i pareri delle forze dell'ordine, in merito alla questione delle ruote forate, potrebbe trattarsi di un abitante della zona, una sorta di “balordo”, com'è stato definito, slegato da qualsivoglia piano più o meno criminogeno. Una sorta di Jack lo Squartagomme insomma, il quale però – balordo o meno – resta al momento impunito – e questo nonostante la maggior parte dei residenti la pensi nettamente in modo diverso e anzi, come si legge nel paragrafo successivo, sia sempre più intenzionata ad organizzarsi “in proprio”.
 
QUA FINISCE MALE. “La gente è inferocita, i residenti sono esausti, c'è tensione: stanno tutti con gli occhi bene aperti e sono sicuro che se scoprono qualcuno in flagrante, finisce male”. Queste invece le parole di un residente della zona, anch'egli esasperato e dal quale è facile intuire l'alto grado di insostenibilità raggiunto dagli abitanti nei pressi di piazza Malvaldi, tra chi propone di organizzare ronde e chi invece, semplicemente, è seriamente intenzionato a farsi giustizia da sé. D'altronde, la rabbia è tanta e non si può biasimare: lo stesso residente di cui sopra, appena un paio di mesi fa ha visto le telecamere di videosorveglianza della propria attività (nella foto) completamente fracassate, a causa del solito Jack o di qualche banda animata da intenti facilmente intuibili. “Non ho nemmeno denunciato la cosa – ha ammesso il titolare dell'attività, a malincuore – tanto non serve a niente. Qui siamo praticamente abbandonati, polizia non se ne vede mai e le istituzioni ci ignorano”.Ancora vandali. Ancora ruote. Ancora squarti. Non cambia la location, anzi si rinnova: a piazza Malvaldi, già teatro come la stessa via Arpi di simili atti di vandalismo (LEGGI), un'altra autovettura ha subito l'ormai quasi tristemente famoso “trattamento gomme”.
Ancora vandali. Ancora ruote. Ancora squarti. Non cambia la location, anzi si rinnova: a via Malvadi, già teatro come la stessa via Arpi di simili atti di vandalismo (LEGGI), un'altra autovettura ha subito l'ormai tristemente famoso “trattamento gomme”.
QUI REGNA IL VANDALISMO. È accaduto la notte scorsa, ai danni di un'utilitaria di colore grigio: due ruote completamente squartate, sia quella anteriore che quella posteriore. In pratica, a nemmeno una settimana di distanza dall'articolo post-epifania che, sempre su Foggia Città Aperta, faceva l'assurdo conto dei danni “natalizi”, tra cabine telefoniche distrutte dai botti e, appunto, automobili prese di mira. Una zona – e forse una città, o una buona parte di essa – letteralmente preda del vandalismo, in un momento storico nel quale la sicurezza non riesce ad essere nemmeno uno slogan elettorale per i nuovi e i vecchi candidati alla poltrona di sindaco, più preoccupati dei social network che delle reali misure da mettere in atto nel breve termine. 
JACK LO SQUARTAGOMME. Nel portabagagli dell'auto del malcapitato intanto, campeggiano le due ruote nuove – come si vede in foto – per un “extra” che, allo sfortunato cittadino foggiano, significa qualche centinaio di euro de mettere in conto – in un periodo non certo favorevole, senza contare la frustrazione di vivere in una zona poco protetta – per usare un eufemismo. A quanto si apprende tramite terzi circa i pareri delle forze dell'ordine, in merito alla questione delle ruote forate, potrebbe trattarsi di un abitante della zona, una sorta di “balordo”, com'è stato definito, slegato da qualsivoglia piano più o meno criminogeno. Una sorta di Jack lo Squartagomme insomma, il quale però – balordo o meno – resta al momento impunito – e questo nonostante la maggior parte dei residenti la pensi nettamente in modo diverso e anzi, come si legge nel paragrafo successivo, sia sempre più intenzionata ad organizzarsi “in proprio”.
QUA FINISCE MALE. “La gente è inferocita, i residenti sono esausti, c'è tensione: stanno tutti con gli occhi bene aperti e sono sicuro che se scoprono qualcuno in flagrante, finisce male”. Queste invece le parole di un residente della zona, anch'egli esasperato e dal quale è facile intuire l'alto grado di insostenibilità raggiunto dagli abitanti nei pressi di piazza Malvaldi, tra chi propone di organizzare ronde e chi invece, semplicemente, è seriamente intenzionato a farsi giustizia da sé. D'altronde, la rabbia è tanta e non si può biasimare: lo stesso residente di cui sopra, appena un paio di mesi fa ha visto le telecamere di videosorveglianza della propria attività (nella foto) completamente fracassate, a causa del solito Jack o di qualche banda animata da intenti facilmente intuibili. “Non ho nemmeno denunciato la cosa – ha ammesso il titolare dell'attività, a malincuore – tanto non serve a niente. Qui siamo praticamente abbandonati, polizia non se ne vede mai e le istituzioni ci ignorano”.

di Redazione