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  • Pubblicata il: 28/11/2014 20:29:04

Vendola: "Il centrosinistra non c'è più, niente primarie". Emiliano: "Parliamone"

Minervini invita a votare, tace per ora Stefàno

Dopo una lunga campagna elettorale le primarie per il candidato di centro-sinistra alla presidenza della Regione Puglia rischiano di saltare all'ultimo momento. Almeno stando a quando dichiarato da Nichi Vendola.
VENDOLA. Al termine di un vertice di maggioranza tenutosi nel pomeriggio a Bari il presidente della Regione Puglia e leader di Sel, Nichi Vendola, ha dichiarato all'Ansa “Allo stato il centrosinistra non c'è più, le primarie non si fanno. "E' stato violato un vincolo fondamentale di solidarietà, di lealtà e di rispetto della verità e io non intendo ulteriormente esercitarmi in alcun pin pong polemico con Michele Emiliano". Il riferimento sarebbe all'apertura di Michele Emiliano all'UDC fatta senza consultare gli alleati e all'ultima polemica riguardante uno scambio di sms Emiliano-Vendola, "mostrato" dall'ex sindaco di Bari durante un forum al Corriere del Mezzogiorno
SEL. Alle dichiarazioni di Vendola hanno fatto eco  Michele Losappio e Gano Cataldo, rispettivamente capogruppo e segretario regionale di Sel: "A questo punto le primarie sono da considerarsi inutili. Invitiamo i nostri iscritti a non parteciparvi e il nostro candidato a fare un'altra scelta. A meno che nelle prossime ore non ci sia un chiarimento tra Sel e il segretario del Pd".
EMILIANO. La risposta di Emiliano, che tra l'altro si trova a Foggia per un incontro elettorale, è arrivata con due tweet: “A Nichi Vendola dico: incontriamoci domattina e chiariamo tutto con senso di responsabilità. Io ci sono” e poi “Faccio appello a tutti coloro che stanno duramente lavorando per le primarie del 30 nov perchè non riducano l'impegno #sivaavanticongioia”.
MINERVINI. Chiede il voto Minervini che scrive in una nota: "Comprendo le motivazioni: siamo stati i primi a denunciare il rischio di snaturamento del centrosinistra a causa della spregiudicatezza di Michele Emiliano. Tuttavia non condividiamo la decisione. Per noi le primarie continuano perché il centrosinistra non è fatto soltanto dai partiti e non è solo una vicenda tra il Pd e Sel. Il centrosinistra è soprattutto un popolo che domenica vuole partecipare e decidere per vincere i sistemi d'interesse e le loro truppe cammellate. Le battaglie si vincono sul campo, dimostrando la superiore forza della passione e dell'entusiasmo. Noi lotteremo. Per la Puglia e per i pugliesi. In maniera intransingente anche domenica, nei seggi, pronti a denunciare ogni forma di inquinamento del voto per primarie sane, limpide, trasparenti e che siano davvero una festa della democrazia". Al momento non si registrano dichiarazioni del candidato di SEL Dario Stefàno.

di Redazione