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  • Pubblicata il: 28/03/2015 10:33:25

Verde pubblico, dubbi sulle potature selvagge: “Chi più taglia più ci guadagna”

Denuncia del Comitato per la salvaguardia degli alberi

L'immediata sospensione di tutti gli interventi di taglio e potatura degli alberi cittadini. È quanto chiede il Comitato per la salvaguardia degli alberi e del verde di Foggia. 


LA MORTE DEGLI ALBERI. Con la primavera ormai avviata – spiegano i promotori dell’appello - la stragrande maggioranza degli alberi ha intrapreso lo sviluppo dell'apparato fogliare e interventi di potatura operati proprio in questo periodo possono determinare un indebolimento tale da impedire lo sviluppo di ulteriori gemme e foglie e conseguentemente la morte dell'albero. 


OLMI ‘SCANNATI’. Le potature di questi giorni vanno inoltre a sommarsi ai tanti interventi, la maggior parte dei quali operati in maniera eccessiva e da mani chiaramente inesperte – denunciano dal Conitato -, attuati durante il periodo invernale e i cui danni possono essere già notati passeggiando per la città. Molti degli olmi di via Luigi Pinto, letteralmente "scannati", non ancora sono stati in grado di produrre ramificazioni o gemme e questo potrebbe determinarne la morte.
 Sorte, purtroppo, già toccata ai pini di via Achille Grandi ove le potature operate lo scorso anno, che lasciarono solo piccolissime parti di chioma sulla cima dei tronchi, hanno determinato la morte di numerosi colossi.


“DISCUTIBILI INTERVENTI”. Le modalità con le quali si stanno operando queste potature, in aggiunta al già grandissimo numero di alberi tagliati nelle scorse settimane – è la pesante accusa del Comitato - nutrono nei cittadini il sospetto che il materiale ottenuto con la potatura degli alberi possa costituire un elemento di maggior guadagno per le ditte impiegate. La commistione tra chi taglia e chi tratta lo smaltimento di legname e ramaglie risultanti dalle potature andrebbe assolutamente evitata e ciò anche al fine di scongiurare il rischio che le modalità stesse delle potature possano essere influenzate dall'interesse a ricavarne abbondante frutto. Errore che si paventa sia stato commesso anche presso il bosco dell'Incoronata, ove la ditta che ha effettuato il taglio dei numerosissimi alberi abbattuti ha rilevato legna e ramaglie risultanti frutto di tali discutibili interventi, già oggetto di segnalazione effettuata dal Comitato agli uffici competenti. 


SCONGIURARE I DANNI. ”Ove il Comune non volesse tener conto dell'appello del Comitato – concludono i promotori -, molti suoi aderenti non escludono di attuare iniziative di interposizione passiva per scongiurare danni alla salute ed alla vita di alberi che una città come Foggia dovrebbe salvaguardare”.

di Redazione