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  • Pubblicata il: 20/06/2013 15:02:02

Verde pubblico: si farà un tavolo di lavoro per i dipendenti esclusi

Tensione al Consiglio: c'è chi teme di perdere la casa

 

“Accogliamo la proposta di istituire un tavolo tecnico che possa verificare ogni possibilità di risorse con il fine di migliorare questa situazione”. Così il sindaco Gianni Mongelli, al termine della prima discussione all'ordine del giorno approvata in sede di consiglio questa mattina, e riguardante la verifica delle assunzioni dei lavoratori impegnati nella manutenzione del verde pubblico. Alcuni di questi, pertanto, presenti in aula, non hanno mancato di far sentire la propria voce, intervenendo durante i lavori per manifestare il proprio dissenso per l'attuale esclusione. A questi però, si è aggiunta anche una delegazione di cittadini che, con fare energico, ha chiesto a voce alta al sindaco Mongelli di risolvere la situazione dell'assegnazione delle case popolari di via Scillitani. Come evidenziato nel video, non sono mancati momenti di tensione.
 
OCCUPANTI ABUSIVI. A quanto risulta, i cittadini sopraggiunti in aula e impegnati a protestare energicamente contro “le false promesse” dell'amministrazione, sarebbero però degli occupanti abusivi, e la delegazione ricevuta al termine dell'assise dal sindaco Mongelli, al momento non comprenderebbe sfrattati. A preoccuparli, sarebbe la nuova graduatoria di assegnazione delle case, di competenza del Comune. Al termine del consgilio, pertanto, un uomo è stato allontanato dagli agenti della Polizia Muncipale, dopo che aveva protestato a voce alta e non senza alcune minacce verbali nei confronti dello stesso sindaco Mongelli.
 
IL VERDE PUBBLICO. Le 66 unità garantite dal CNS, la cooperativa che ha vinto l'appalto triennale per la gestione del verde pubblico, verranno reperite nella platea dei lavoratori delle cooperative che hanno gestito negli scorsi anni la manutenzione del verde e sarà la commissione di lavoro istituita quest'oggi a verificarlo. Comprenderà consiglieri di opposizione e di maggioranza, oltre agli assessori di riferimento e ai tecnici e valuterà, soprattutto, la possibilità di ampliare i livelli occupazionali. Provare ad includere i restanti lavoratori esclusi insomma, “garantendo quello che è sempre stato un cavallo di battaglia della sinistra” come ha avuto modo di affermare uno dei promotori dell'iniziativa, Bruno Longo, sottolineando inoltre “l'urgenza della situazione e la necessità di attivarci già da questa sera, se possibile, lavorando anche di sabato e di domenica e, quanto meno, garantendo le aspettative a questi lavoratori”.
 
“GIANNI DELLA STEPPA”. Il nuovo soprannome, questa volta, è il capogruppo del pdl Franco Landella ad affibbiarlo a Mongelli, nel corso del suo intervento, fortemente critico nei confronti dei ritardi riguardanti la risoluzione del verde pubblico. “Trovo patetico – ha detto Landella – che il sindaco abbia indetto addirittura una conferenza stampa per dire che finalmente appalteremo ad una cooperativa il verde pubblico, cioé un servizio indispensabile per la cittadinanza. Anni fa – ha continuato il consigliere – avevamo un sindaco che era stato soprannominato 'Paolo Giardiniere', e sappiamo perché... adesso però, l'attuale sindaco, dopo questi tre anni, potrebbe passare alla storia con il soprannome di 'Gianni della steppa'. Io proverei vergogna, al suo posto”.
 
INFRASTRUTTURE FERROVIARIE. Il consiglio inoltre, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno – che vedeva come primi firmatari i consiglieri comunali Raffaele Capocchiano e Giulio Scapato – in cui si chiede al Parlamento e al Governo nazionale di assicurare la ripresa immediata dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria Foggia – Orsara di Puglia, di finanziare i lavori dell’alta capacità programmati e già appaltati, di finanziare i lavori di ammodernamento e raddoppio della linea adriatica nella tratta Termoli – Ripalta. Nell'ordine, è inclusa anche la programmazione delle strategie dei Corridoi puntando alla valorizzazione della dorsale adriatica, scongiurando definitivamente l’ipotesi di un impiego della linea adriatica limitato al mero trasporto locale. Infine, anche la richiesta di ripristinare i treni notturni a lunga percorrenza.
 
LE ALTRE PROPOSTE. Successivamente, la seduta è stata sciolta per mancanza del numero legale e non si è potuto decidere in merito alle questioni di: approvazione del Piano di riequilibrio di Bilancio (mancava la relazione dei revisori); interventi di riqualificazione urbana; modifiche al Regolamento del Corpo di Polizia Municipale. Della proposta “Rifiuti zero”, ancora nessuna traccia: la raccolta differenziata "porta a porta" resta, al momento, un miraggio. Eppure il sindaco Mongelli, solo venerdì scorso, in un incontro pubblico pomeridiano svoltosi nell'area pedonale del centro di Foggia, aveva sottoscritto la promessa di presentare al Consiglio comunale di oggi la proposta di adesione.
 
“Accogliamo la proposta di istituire un tavolo tecnico che possa verificare ogni possibilità di risorse con il fine di migliorare questa situazione”. Così il sindaco Gianni Mongelli, al termine della prima discussione all'ordine del giorno approvata in sede di consiglio questa mattina, e riguardante la verifica delle assunzioni dei lavoratori impegnati nella manutenzione del verde pubblico. Alcuni di questi, pertanto, presenti in aula, non hanno mancato di far sentire la propria voce, intervenendo durante i lavori per manifestare il proprio dissenso per l'attuale esclusione. A questi però, si è aggiunta anche una delegazione di cittadini che, con fare energico, ha chiesto a voce alta al sindaco Mongelli di risolvere la situazione dell'assegnazione delle case popolari di via Scillitani. Come evidenziato nel video, non sono mancati momenti di tensione.

 

OCCUPANTI ABUSIVI. A quanto risulta, i cittadini sopraggiunti in aula e impegnati a protestare energicamente contro “le false promesse” dell'amministrazione, sarebbero però degli occupanti abusivi, e la delegazione ricevuta al termine dell'assise dal sindaco Mongelli, al momento non comprenderebbe sfrattati. A preoccuparli, sarebbe la nuova graduatoria di assegnazione delle case, di competenza del Comune. Al termine del consgilio, pertanto, un uomo è stato allontanato dagli agenti della Polizia Muncipale, dopo che aveva protestato a voce alta e non senza alcune minacce verbali nei confronti dello stesso sindaco Mongelli.
IL VERDE PUBBLICO. Le 66 unità garantite dal CNS, la cooperativa che ha vinto l'appalto triennale per la gestione del verde pubblico, verranno reperite nella platea dei lavoratori delle cooperative che hanno gestito negli scorsi anni la manutenzione del verde e sarà la commissione di lavoro istituita quest'oggi a verificarlo. Comprenderà consiglieri di opposizione e di maggioranza, oltre agli assessori di riferimento e ai tecnici e valuterà, soprattutto, la possibilità di ampliare i livelli occupazionali. Provare ad includere i restanti lavoratori esclusi insomma, “garantendo quello che è sempre stato un cavallo di battaglia della sinistra” come ha avuto modo di affermare uno dei promotori dell'iniziativa, Bruno Longo, sottolineando inoltre “l'urgenza della situazione e la necessità di attivarci già da questa sera, se possibile, lavorando anche di sabato e di domenica e, quanto meno, garantendo le aspettative a questi lavoratori”.
“GIANNI DELLA STEPPA”. Il nuovo soprannome, questa volta, è il capogruppo del pdl Franco Landella ad affibbiarlo a Mongelli, nel corso del suo intervento, fortemente critico nei confronti dei ritardi riguardanti la risoluzione del verde pubblico. “Trovo patetico – ha detto Landella – che il sindaco abbia indetto addirittura una conferenza stampa per dire che finalmente appalteremo ad una cooperativa il verde pubblico, cioé un servizio indispensabile per la cittadinanza. Anni fa – ha continuato il consigliere – avevamo un sindaco che era stato soprannominato 'Paolo Giardiniere', e sappiamo perché... adesso però, l'attuale sindaco, dopo questi tre anni, potrebbe passare alla storia con il soprannome di 'Gianni della steppa'. Io proverei vergogna, al suo posto”.
INFRASTRUTTURE FERROVIARIE. Il consiglio inoltre, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno – che vedeva come primi firmatari i consiglieri comunali Raffaele Capocchiano e Giulio Scapato – in cui si chiede al Parlamento e al Governo nazionale di assicurare la ripresa immediata dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria Foggia – Orsara di Puglia, di finanziare i lavori dell’alta capacità programmati e già appaltati, di finanziare i lavori di ammodernamento e raddoppio della linea adriatica nella tratta Termoli – Ripalta. Nell'ordine, è inclusa anche la programmazione delle strategie dei Corridoi puntando alla valorizzazione della dorsale adriatica, scongiurando definitivamente l’ipotesi di un impiego della linea adriatica limitato al mero trasporto locale. Infine, anche la richiesta di ripristinare i treni notturni a lunga percorrenza.
LE ALTRE PROPOSTE. Successivamente, la seduta è stata sciolta per mancanza del numero legale e non si è potuto decidere in merito alle questioni di: approvazione del Piano di riequilibrio di Bilancio (mancava la relazione dei revisori); interventi di riqualificazione urbana; modifiche al Regolamento del Corpo di Polizia Municipale. Della proposta “Rifiuti zero”, ancora nessuna traccia: la raccolta differenziata "porta a porta" resta, al momento, un miraggio. Eppure il sindaco Mongelli, solo venerdì scorso, in un incontro pubblico pomeridiano svoltosi nell'area pedonale del centro di Foggia, aveva sottoscritto la promessa di presentare al Consiglio comunale di oggi la proposta di adesione.

di Redazione