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  • Pubblicata il: 11/11/2012 12:52:01

Viale Giotto, 67 anime in cuore solo

Inaugurato il monumento per le vittime del crollo di 13 anni fa

C'erano tutti: istituzioni, parenti delle vittime, cittadini, associazioni, tifosi. Foggia si è riunita stringendosi attorno a 67 cuori, che hanno smesso di pulsare in una notte di novemebre di tredici anni fa, ma che da oggi rivivono nell'opera di Silvano Pellegrini. Un cuore, che riporta i nomi di tutte le vittime. E un cuore, attorno al quale una intera cittàha voluto stringersi. Impossibile non emozionarsi, davanti alle presenza composta e commossa della città e dinanzi alle parole delle autorità, per una volta vuote di retorica ma colme di autenticità.
Come quelle del primo cittadino, Gianni Mongelli, che ha ricordato la telefonata dell'alora sindaco Paolo Agostinacchio: "Mi svegliò nella notte per chiedere un aiuto immediato all'imprenditoria locale. Non ho mai dimenticato le lacrime di quella notte - prosegue, facendo un ulteriore invito alla città: Noi stiamo calpestando un cimitero, ci sono quattro corpi che non sono mai stati trovati. Impariamo ad amare questo posto e ogni tanto, prima di rientrare a casa, passiamo qui per una preghiera".
Emozionato e commovente l'intervento di Mimmo Caldarulo, presidente dell'Associazione Parenti delle vittime: "Oggi mi viene da dire 67 volte grazie - spiega - e ora tocca a noi e all'intera città essere capaci di mantenere degnamente questo luogo. Ecco il mio appello alla città: conserviamo questo giardino e quest'opera con rispetto".
Presenti decine di autorità, dai sindaci di diverse città della provincia, al prefetto Luisa Latella, in rappresentanza del ministro dell'interno, dal presidente della Fondazione Banca del monte - Siniscalco Ceci (Francesco Andretta), al presidente della Provincia, Antonio Pepe e ancora autorità religiose, la rappresentanza dell'Acd Foggia calcio, i cicloamici, gli Amici della domenica e tanta gente comune, che ha voluto rendere il proprio omaggio, stringendosi attorno a un cuore.

di Redazione