Rimonta e controrimonta, il Foggia pareggia 2-2 a Francavilla: ultimi novanta minuti decisivi per i playoff
Merola porta in vantaggio i rossoneri, ribaltano Perez e Maiorino. Poi Garofalo riacciuffa il pari
C'è da dimenticare la serataccia dello Zaccheria con la sconfitta tennistica contro il Catanzaro culminata con l'invasione di campo in occasione del rigore di Iemmello e la squalifica delle curve. Nell'occasione avversaria è la Virtus Francavilla, in caduta libera negli ultimi turni dopo aver assaporato le parti altissime della classifica.
FORMAZIONI. Nel Foggia di Zeman è emergenza in difesa vista la squalifica di Sciacca e gli infortuni di Buschiazzo e Di Pasquale. Petermann si sistema sulla linea difensiva sostituito nel ruolo di play da Gallo. Di Grazia torna in campo dopo cinque mesi nel tridente con Curcio e Merola vista l'assenza di Ferrante. Dall'altra parte Taurino si schiera con il consueto 3-5-2 con il temibile duo d'attacco Perez-Patierno.
PRIMO TEMPO. Sono i rossoneri nella prima fase di gioco a tentare di fare la partita nonostante la prima occasione capiti a Perez al 10' con un colpo di testa dall'interno dell'area di rigore che termina fuori. Al 17' il Foggia ci prova due volte prima con Di Grazia che si vede respingere dalla difesa la conclusione dall'altezza del dischetto poi con Di Paolantonio che spedisce alto dal limite. Passa un minuto, però, e il Foggia passa. Rizzo riesce a sfondare a sinistra e a crossare al centro dove Merola si dimostra rapace d'area di rigore, anticipando tutti e depositando in rete. Fino alla mezzora la squadra di Zeman controlla bene e sembra poter raddoppiare poi cresce la Virtus Francavilla. Prima Dalmasso al 41' è miracoloso sulla conclusione a volo di Patierno dal limite, poi Rizzo deve salvare sulla linea il colpo di testa di Perez, servito da corner, a portiere battuto. L'argentino, tuttavia, si riscatta al 45' su un contropiede nato daun brutto errore di Rocca. Maiorino si invola sulla sinistra e serve teso al centro l'assist su cui Perez anticipa Petermann e pareggia i conti. Si va negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO. La ripresa parte senza sostituzioni. Subito il Foggia si guadagna un'occasione con Petermann che al 47' impegna in tuffo Nobile, Di Grazia sulla respinta serve troppo debolmente al centro e la difesa libera. Merola ci prova due volte prima del quarto d'ora ma in entrambe le occasioni si fa murare la conclusione dal vertice destro dell'area di rigore. Curcio al 58' di testa prova a piazzarla all'angolino ma il portiere biancazzurro è attento. Un minuto dopo lo scambio volante in area tra Curcio e Di Grazia è pregevole ma il tiro di quest'ultimo è ciabattato. Al 61' triplo cambio di Zeman: dentro Martino per Garattoni, Garofalo per Di Paolantonio e Nicolao per Di Grazia. A passare in vantaggio però è la Virtus Francavilla su calcio di rigore. Patierno si infila in mezzo ai centrali rossoneri e Petermann lo strattona in maniera evidente. Il penalty è trasformato da Maiorino. Il Foggia prova a reagire ma sbatte contro il muro difensivo della squadra salentina. Merola prova a scuotere i rossoneri spizzando di testa un cross di Rocca, mandando il pallone di poco a lato al 75'. Petermann al 78' prova il tiro a scendere dai venti metri ma Nobile è attento. Il Foggia ci crede e all'88' ottiene il pareggio. Gallo scodella in area dove Garofalo si inginocchia e da due passi di testa batte Nobile. E' 2-2. Gli ultimi assalti rossoneri sono confusi e dopo quattro minuti di recupero finisce in parità.
SITUAZIONE PLAYOFF. Per il Foggia saranno decisivi gli ultimi novanta minuti di campionato nella corsa ai playoff. Allo Zaccheria giungerà il temibile Avellino alla caccia del secondo posto. I rossoneri sono ora decimi in base alla classifica avulsa con Turris e Picerno (a pari punti a 49). La squadra di Zeman, tuttavia, ha solo un punto avanti alla Juve Stabia, attualmente undicesima e prima esclusa dai playoff. I campani dovranno vedersela in casa proprio contro la Virtus Francavilla. Senza volersi affidare ai possibili due punti che saranno restituiti dalla giustizia sportiva, occorrerà vincere per evitare spiacevoli sorprese.