Per ora passiamo il weekend a volare con la fantasia, ma a breve si potrebbe volare davvero da Foggia. Nei fine settimana, e non solo.
I 14 MILIONI DI EURO. Effetto di un annuncio (da Roma) e di una delibera (a Foggia), quella che ha permesso al Consiglio comunale – all’unanimità – di approvare la variante al Piano comunale dei Tratturi (nel VIDEO le dichiarazioni di Mongelli durante la seduta consiliare), utile alla realizzazione del prolungamento del “Gino Lisa”, i cui lavori interesseranno un segmento del Tratturello n. 35 Foggia – Castelluccio dei Sauri. Era l’ultimo adempimento politico-amministrativo necessario da Foggia, prima della delibera con cui la Giunta regionale ratificherà l’accordo di programma Stato-Regioni che prevede il finanziamento di 14 milioni di euro approvato dal CIPE.
A FINE MESE SI ESPRIME LA COMMISSIONE. E se a Bari, a cominciare da Aeroporti di Puglia, mostrano la loro soddisfazione (che sia di facciata o meno, in questo caso, poco importa), ora si resta in attesa della Commissione nazionale per la Valutazione di Impatto Ambientale. È qui che arrivano le prime scadenze. L'assessore Marasco ha anticipato in aula consiliare che “il presidente della Commissione mi ha rassicurato sul fatto che Aeroporti di Puglia ha trasmesso tutti i pareri e i documenti in modo che, entro fine mese, la Commissione sarà in grado emettere il tanto atteso parere che Bari e Brindisi, gli altri due scali pugliesi interessati da lavori, hanno già conseguito”.
AMENDOLA SCALO CIVILE. Nel frattempo, l'indiscrezione si è fatta notizia. Il ministro Mario Mauro ha di fatto aperto la strada ai voli charter sfruttando la pista dell'Amendola. Per ora, lo scalo militare diventerebbe a uso civile esclusivamente nei weekend, quando l'attività operativa è ridotta. E anche in questo caso, fine mese diventa uno spartiacque importante: è la scadenza per la presentazione dello studio di fattibilità dell’Aeronautica militare per l’utilizzo dello scalo, richiesto mesi fa dal ministro. Per una decisione definitiva, però, sarà necessario “un confronto con gli enti locali”, come ha tenuto a sottolineare lo stesso Mauro.