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  • Pubblicata il: 05/02/2022 18:05:57

Mancanza di agonismo? Zeman ribatte: “Si vince giocando meglio a calcio, non picchiando di più”

Nel corso dell'allenamento di rifinitura incontro squadra-tifosi

“Per me il calcio è calcio. E bisogna saperlo giocare. I tifosi sono venuti oggi (durante l'allenamento di rifinitura ndr) e ci hanno incitato ad avere più cattiveria agonistica. Ma non sono d'accordo, per vincere devi essere più bravo dell'avversario e dimostrarlo sul campo”.

LE DIFFICOLTA'. Un punto nelle ultime quattro gare, otto gol subiti e solo tre realizzati. Per il Foggia non può che parlarsi di minicrisi. Nella conferenza stampa alla vigilia del derby contro la Fidelis Andria, Zdenek Zeman non nasconde i problemi e prova a spiegare le motivazioni alla base della mancanza di risultati: “Nelle ultime partite ci sono state difficoltà anche solo a mettere gli undici in campo: anche chi è sceso dalla scaletta dell'aereo ha giocato poco dopo per necessità (il riferimento è a Buschiazzo ndr). Dopo due allenamenti un giocatore non può capire quello che un allenatore gli chiede e diventa difficile giocare da squadra”. Occhi puntati in particolare sulla retroguardia: “Abbiamo avuto grossi problemi in difesa, senza i due centrali titolari. Il centrocampo dovrebbe lavorare di più per aiutare dietro e spesso non è riuscito a farlo in quanto sbilanciati per fare gol”.

LA CATTIVERIA AGONISTICA. L'allenatore boemo, invece, non è d'accordo con chi invoca più cattiveria agonistica in campo. “Per me calcio è calcio e bisogna giocarlo” spiega. “I tifosi che sono venuti oggi ci hanno incitato a essere più cattivi. Non sono d'accordo, non ci deve essere cattiveria. Per vincere devi essere più bravo dell'avversario e lo devi dimostrare giocando a calcio, non picchiando di più. In serie C c'è più agonismo e questo aspetto noi lo paghiamo sempre. Abbiamo subito tre giornate di squalifica a Petermann in una partita in cui non sono stati fischiati falli più gravi. La gomitata a Vitali nella gara con la Juve Stabia era da espulsione. Non siamo fortunati negli episodi arbitrali, speriamo di essere più fortunati anche se la fortuna bisogna cercarsela. Ad ogni modo non voglio sentir dire “essere più cattivi”: significa poi essere squalificati a seguito di espulsioni e non mi piace”.

INCONTRO CON I TIFOSI. Proprio su questo aspetto nel corso della rifinitura di allenamento c'è statto un confronto con i sostenitori rossoneri. “Stamattina abbiamo avuto una visita dei tifosi” rivela il mister boemo. “Che non siano contenti è normale ma anche noi non siamo contenti. Non bisogna pensare ci stia bene questa situazione, noi giochiamo per vincere. Le lamentele dei tifosi ci sono ovunque anche se a Foggia forse un po' esagerate”.

LA SQUADRA. Zeman, tuttavia, resta fiducioso. Si tratterà di integrare gli acquisti di mercato con il resto della squadra: “Abbiamo sei acquisti nuovi e metterne cinque in campo subito non è stato ottimale. La squadra prima aveva trovato gli equilibri. I giocatori arrivati hanno qualità superiore ma devono integrarsi con la squadra e capire come giocare nei diversi momenti della partita. Per il resto, sotto il profilo mentale, sono convinto ci sarà sempre voglia di fare bene”. A rispondere, come sempre, sarà il campo. Allo Zaccheria in programma il derby con la Fidelis Andria, gara nella quale potrà essere schierato Petermann, dopo la squalifica.

di Michele Gramazio