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Faragola, dopo lo “scavalco” di Sgarbi è polemica sulle chiavi: il sindaco di Ascoli Satriano chiama in causa Volpe

Il docente e archeologo: “Ho solo le chiavi di casa mia”

“Qualcuno ha cambiato le chiavi del cancello di ingresso del sito archeologico di Faragola, senza comunicarlo al Comune di Ascoli Satriano. Quello che potrebbe giuridicamente configurarsi come un vero e proprio “spoglio”, trova la propria fonte in comportamenti più rilevanti. Infatti il sito di Faragola fino ad oggi non è stato oggetto di un decreto di occupazione né di una convenzione con l’Ente proprietario. Alla luce di tanto risulta davvero sui generis come un famoso professore archeologo ne avesse le chiavi”.

LA FOTO VIRALE E L’IMBARAZZO DEL SINDACO. Il “virgolettato” è del sindaco di Ascoli Satriano, Vincenzo Sarcone, pubblicato in queste ore sul suo profilo Facebook. La dichiarazione – che suona un po’ come una denuncia a metà – segue la notizia che ha riguardato il noto critico d’arte, Vittorio Sgarbi, costretto, nella giornata di ieri, a scavalcare la recinzione del sito archeologico, in mancanza delle chiavi d’ingresso di Faragola. Un atto attestato da una foto simpatica, per la verità, rilanciata dallo stesso Sgarbi sui propri social (con tanto di battuta riferita agli attributi “rischiati” durante lo slancio) e diventata subito virale, ma che, secondo il Primo Cittadino, non è esente da polemica, come si legge nell’ultima parte del suo messaggio: “Costringere Sgarbi a scavalcare la recinzione è stato davvero imbarazzante. Auspico una reintegra in possesso immediata e discreta. Non facciamo ridere gli stolti”.

IL RIFERIMENTO A VOLPE. In realtà, la polemica è tutta in quel riferimento al “noto professore archeologo” che il sindaco, Vincenzo Sarcone, pone all’inizio della sua dichiarazione e che chiama in causa, piuttosto platealmente, il professor Giuliano Volpe, colui che per anni si è occupato di Faragola e che ancora, anzi, continua ad occuparsene da studioso. Raggiunto al telefono, Volpe ha negato categoricamente di possedere le chiavi del sito: “Ma quando mai? Io ho avuto le chiavi di Faragola in sole due occasioni, come Rettore, quando con l’Università abbiamo realizzato il primo lotto di scavi in appena un anno di lavoro e in collaborazione con l’allora amministrazione comunale, e successivamente in qualità di direttore dello scavo. Io non ho nessun coinvolgimento ufficiale – ha concluso l’archeologo – e le uniche chiavi che posseggo sono quelle di casa mia”.

“RIDICOLI LORO”. Incalzato sulla polemica poi, la cui precisazione sui social network da parte del sindaco di Ascoli Satriano sarebbe la conseguenza del clamore fiorito attorno alla foto, Giuliano Volpe ha ribaltato i termini della questione: “Il clamore l’hanno fatto loro rendendosi ridicoli – ha dichiarato – ma ancora più ridicolo è pensare che Sgarbi possa occuparsi di Faragola, dopo che da un anno e mezzo il sito è stato distrutto senza che si sia mosso nulla. Personalmente – ha continuato, entrando nel merito della foto che ha fatto il giro del web – sui miei social ho apprezzato con simpatia il virile slancio del collega e mi sono permesso di scherzarci sopra perché so che Vittorio è persona di spirito, con cui inoltre, di recente, ci siamo anche chiariti su questioni più serie”.

“ESPULSI DA FARAGOLA”. A rattristare, e molto, Giuliano Volpe, è altro: “Continuo a studiare e a scrivere in merito a quanto svolto nell’arco di quindici anni in quel sito archeologico – ha argomentato il docente – e proprio oggi, anzi, sono in partenza per Madrid, dove parlerò di Faragola ad un convegno internazionale… Trovo perciò triste che chi fa conoscere Faragola nel mondo, e chi vi ha lavorato per anni, sia stato completamente espulso da quel sito. Come ho già detto altrove – ha concluso – avrei avuto, e anzi avrei ancora piacere, di poter contribuire di nuovo, sul campo, alla rinascita di Faragola, in modo totalmente gratuito”.

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di Alessandro Galano


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