Pubblica illuminazione, partono i lavori: "Il buio è colpa dei ladri di cavi, dal Comune 600 mila euro"
La rabbia del sindaco di Foggia
Da lunedì prossimo partiranno i primi lavori di ripristino della Pubblica illuminazione in città. Le prime zone interessate saranno via La Piccirella, Via D’Acquisto, via Saragat, via Giordani, piazza Scaramella e tutta la zona adiacente la chiesa della Beata Maria Vergine (Leggi: Foggia sempre più al buio: ora protestano anche i residenti del centro).
I LAVORI. Nello specifico – spiegano da Palazzo di Città - gli interventi eseguiti prevedono il riempimento dei pozzetti di derivazione con della ghiaia, che in seguito verranno coperti da un massetto in calcestruzzo di almeno 10 centimetri, mentre i tombini in ghisa saranno saldati al fine di evitare nuovi furti. Gli altri interventi partiranno in seguito all’espletamento del bando di gara predisposto dall’assessore Giovanni De Rosa, e riguarderanno tutte le zone della città rimaste al buio negli ultimi tempi a seguito della sottrazione furtiva dei conduttori elettrici. È prevista anche la sostituzione dei pali macerati alla base e la reinstallazione di quelli già rimossi.
I LADRI. «Il fenomeno dei furti dei cavi da cui ricavare il rame da rivendere sul mercato nero ha riguardato numerosi quartieri della città, creando notevoli disagi alla cittadinanza – spiega il sindaco di Foggia, Franco Landella –. Un problema che ho avuto modo di segnalare sia al ministro degli Interni, Angelino Alfano, che al sottosegretario Gianpiero Bocci, in virtù della gravità del fenomeno. Negli ultimi mesi in città si sono verificati numerosi furti di questo genere, che puntualmente il responsabile del settore di Pubblica illuminazione, l’ing. Michele Gatta, ha segnalato e denunciato alle forze di polizia, per un totale di circa 20 km di cavi asportati. L’Amministrazione comunale ha quindi previsto un impegno di spesa importante per far fronte a questa vera e propria emergenza, nell’ordine di circa 600mila euro complessivi. Uno sforzo – osserva il primo cittadino – non di poco conto per un ente ancora in sofferenza da un punto di vista finanziario».
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